Alassio cede alcune quote di SCA al comune di Albenga che entra nella compagine societaria che, fino ad oggi era composta dai comuni di Alassio, Laigueglia e Villanova d’Albenga.
Sulla questione la minoranza (ed in particolare “Alassio Volta Pagina”) ha rappresentato qualche perplessità.
Il sindaco Marco Melgrati spiega: “Albenga vuol far parte della società costituita da Alassio Laigueglia e Villanova che ha dimostrato, negli anni di saper fare il suo lavoro. Il fatto che Albenga voglia entrare è importante perché fa massa critica.
Nell’ambito del consorzio provinciale costituito dalle 3 società per il servizio idrico integrato la Sca non avrà un aumento di peso (rimane al 17,50%), ma è importante avere Albenga che, in termini numerici è il comune più importante della provincia dopo Savona. E’ ancora più importante che anche i comuni dell’entroterra ne facciano parte, infatti andremo a parlare in Ato per tutto il comprensorio Alassio-Albenganese che è un comprensorio che avrà sì, il 17,50% ,ma che avrà un peso politico non indifferente. È stato un lavoro sottile e sofferto e ringrazio tutti per il lavoro fatto fino ad oggi.”
Quanto alcune perplessità circa il debito che il Comune di Albenga ha nei confronti del gestore dell’acquedotto rassicura Melgrati: “I problemi di Albenga non è un problema di Sca, ma dell’ATO. In quella sede, infatti, verranno valutati i rapporti contrattuali. Chiarito ciò credo che anche la minoranza dovrebbe votare a favore di questa delibera, soprattutto nell’ottica del tema acqua pubblica che, in questo modo riusciremo a mantenere”.