Politica - 03 aprile 2019, 14:36

Albenga, Forza Italia: "Ecco i 5 disastri targati Tomatis e Pd, errori da non ripetere"

Le critiche di Forza Italia su grigliatore, Puc, tassa sui rifiuti, contratto con la Sat e trasferimento del mercato

Dura stoccata del gruppo Forza Italia di Albenga in vista della ormai imminente consultazione elettorale: “Sabato scorso abbiamo cominciato a distribuire tra i cittadini una sorta di ‘pagella’ che Forza Italia Albenga ha preparato per valutare l'operato disastroso dell'Amministrazione uscente. Abbiamo segnalato i 5 fallimenti più grandi del Partito Democratico e della sinistra, che Riccardo Tomatis vorrebbe proseguire nel nome della continuità da lui promessa.

I disastri della giunta Cangiano-Tomatis sono tantissimi, ma riguardano principalmente: il terribile grigliatore costruito sul lungomare Che Guevara; il Puc, approvato frettolosamente 4 anni fa e ancora bloccato poiché privo della necessaria Valutazione strategica ambientale; l'accertamento massivo della tassa rifiuti che ha messo in ginocchio tutte le partite Iva di Albenga, e purtroppo è in arrivo un altro accertamento massivo, quello delle utenze domestiche; il nuovo contratto con Sat che è costato oltre 1 milione di euro in più, con affido diretto senza alcuna gara; il trasferimento del mercato in un'area decentrata priva di servizi per ambulanti e clienti, con moltissime problematiche annesse.

Il PD e Tomatis hanno replicato che i disastri ‘sono fatti e non parole’. E se ne vantano pure. Per onore di verità, va ribadito che sul Puc il centro destra aveva già avviato gli incontri pubblici per poi portare la pratica in Consiglio: in tre anni, si era fatto più di loro in decenni. Sul depuratore, fu l’allora assessore Paita, del PD, a dare l'accelerata in campagna elettorale per le regionali e non venne nemmeno preso in considerazione un sito alternativo per la realizzazione di un depuratore comprensoriale: facciano un po' di chiarezza in casa loro.

Il risultato è che Albenga sarà depurata sul lungomare, zona turistica, al 70% e il Pd non è stato nemmeno capace di evitare l'infrazione comunitaria. Sulla Tari, le verifiche d'imposta si fanno annualmente, diversamente si trasformano in uno strumento vessatorio e persecutorio per il contribuente costretto a pagare sanzioni spropositate. Sulla Sat, l'ingresso nella società quando ormai il contratto con la vecchia gestione stava scadendo non ha generato alcun vantaggio economico. L'aumento di spesa di un milione di euro non ha portato un incremento altrettanto importante di servizi.

Sul mercato, infine, quali forme di partecipazione dei cittadini e commercianti di via Dalmazia sono state attivate? Nessuna. Forse ha ragione il Pd, quelli che per noi sono ‘Disastri’ per loro sono ‘Fatti’. Disastri fatti, da non ripetere”.

Comunicato stampa