Al “Ferraris Pancaldo” si continua a parlare di scurezza sul lavoro con il progetto “Take it easy” in collaborazione con INAIL Savona, che quest’anno è giunto alla quarta edizione, ed è stato rivolto alla formazione delle classi del terzo e quarto anno.
Si tratta di un programma che si è concluso il 22 marzo scorso e che ha lo scopo di fornire agli studenti gli strumenti necessari per renderli coscienti dei rischi a cui possono andare incontro nel corso della loro vita e delle conseguenze che possono derivare da comportamenti pericolosi per sé e per gli altri.
Nel corso delle attività sono stati coinvolti direttamente gli studenti che hanno rimodulato e presentato ai loro compagni, in un’attività di cooperative learning, i materiali didattici, loro forniti per apprendere e diffondere i principi della sicurezza, nei rispettivi settori di indirizzo. Il modello utilizzato è stato quello del peer to peer perché ha dato feedback ampiamente positivi, grazie anche all’impegno degli allievi formatori seguiti dai responsabili dell’ufficio prevenzione di INAIL Savona.
Il progetto proseguirà l'anno prossimo con la conclusione delle attività e in conclusione con un evento al quale parteciperanno tutti gli studenti coinvolti in questi quattro anni nelle diverse scuole della provincia.
“Formare gli studenti sul tema della sicurezza – ha detto Alessandro Gozzi, dirigente della Ferraris Pancaldo - è una necessità che oggi più di ieri è avvertita nel mondo del lavoro. Per questo abbiamo avvertito il bisogno di formare i nostri studenti e fornire loro gli strumenti necessari anche in previsione del loro impieghi futuri. Inail è un partner ideale per sviluppare queste competenze”.
“La promozione di una reale cultura della sicurezza – ha dichiarato Lanzone, direttore della sede territoriale INAIL di Savona - non può che cominciare dai banchi di scuola: se la formazione in azienda, infatti, è naturalmente un elemento indispensabile per garantire reali modelli di prevenzione, la lotta agli infortuni tuttavia non può che cominciare dall'educare quelli che saranno i lavoratori di domani”.