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Attualità | 02 aprile 2019, 13:35

Bilancio in pari per la Provincia di Savona: con un avanzo di 3 milioni di euro

Dal 2014 non veniva approvato il bilancio ad aprile con la presenza di un avanzo. Scintille in consiglio provinciale tra il presidente Olivieri e il consigliere Niero.

Bilancio in pari per la Provincia di Savona: con un avanzo di 3 milioni di euro

Il bilancio previsionale della Provincia di Savona chiude in pareggio con un avanzo di circa 3milioni, non accadeva dal 2014.

Dopo le difficoltà incontrate dalla gestione Giuliano e l’importante lavoro svolto nel 2018 quest’oggi nel consiglio provinciale prima e poi con l’approvazione all’uninimità nell’assemblea dei sindaci il presidente della Provincia Pierangelo Olivieri ha comunicato la notizia positiva agli amministratori.

Negli anni scorsi il bilancio previsionale è stato approvato sempre verso la fine dell’anno con l’utilizzo dei disavanzi, invece in questo caso si è attestato su un pareggio tra le entrate e le uscite.

Le entrate per un totale di 78milioni e 230mila euro si suddividono in 22milioni e 500mila dalle imposte tributarie, 23milioni e 600mila per i trasferimenti correnti, 7milioni e 300mila dalle vendite, i servizi e gli autovelox, 4milioni di contributi in conto capitale mit e anticendio oltre ai 9milioni e 800mila e 1.5 milioni dal regione per il Fondo Strategico Regionale.

Per quanto riguarda le uscite: 54milioni per manutenzioni programmate, la viabilità e l’edilizia scolastica, 12milioni e mezzo i lavori programmati dagli uffici, 10milioni di imposte e 2milioni per le restituzioni dei mutui.

Ma non sono mancate le discussioni all’interno del consiglio, con un faccia a faccia tra il consigliere di minoranza, il sindaco di Cisano Massimo Niero e il presidente Olivieri, con al centro la politica e le deleghe oltre alla gestione dell’Ato dei rifiuti, con la conseguente bagarre dello scorso giovedì nell’assemblea dei sindaci e la spaccatura della Val Bormida che ha richiesto la possibilità della creazione di un sub ambito valbormidese che non punti alla gestione in house del servizio (leggi QUI).

“Noi non possiamo essere preda delle politiche interne. Siamo pronti e disponibili per parlare di ogni cosa, non mettiamo nel tritacarne i cittadini per le vostre dinamiche” spiega Niero, soffermandosi sulle deleghe suddivise ai consiglieri provinciali e una suddivisione dettata, secondo lui, da diktat di partito (Francesco Bonasera della Lega come vice presidente e Luana Isella confermata alla viabilità).

“Chiediamo condivisione sui temi, parliamo di un documento fondamentale, abbiamo argomenti seri di cui parlare, bisogna dare una linea omogenea e non idee contrapposte” continua il sindaco di Cisano.

“Sulle deleghe mi avete detto che non eravate intenzionati a raccoglierne - risponde Olivieri, visibilmente infastidito dagli attacchi - Abbiamo risolto una problematica enorme che si stava venendo a creare giovedì con il dialogo, abbiamo persino rincorso i sindaci della Valle che stavano abbandonando l’aula per le scale per cercare di trovare un accordo. Io mi sono astenuto ed ero in mezzo ad una situazione difficile (Olivieri infatti oltre ad essere presidente della Provincia è anche primo cittadino di Calizzano)”.

“C’è un comune che sta ricamando la campagna elettorale sul tema dei rifiuti - attacca Olivieri, auspicando ad un confronto in una riunione dei capigruppo - Siete sempre i paladini della democrazia e volete imporre che alcuni sindaci non facciano determinate scelte diverse. Siete folli”.

Luciano Parodi

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