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Attualità | 01 aprile 2019, 14:38

Ad Alassio il progetto "A piccoli passi verso la legalità"

Gli studenti alassini hanno incontrato Tina Montinaro, vedova del Capo della Scorta del Giudice Falcone.

Galleria fotografica a cura di Silvio Fasano

Galleria fotografica a cura di Silvio Fasano

"La Signora Tina Montinaro: è stato un piacere incontrarla stamani nell'Auditorium dell'Istituto Salesiano nell'ambito del progetto "A piccoli passi verso la legalità" - Giacomo Battaglia, assessore alle politiche sociali del Comune di Alassio racconta così l'incontro di stamani - Eleganza sobria, molto comunicativa, napoletana verace, ma estremamente signorile. Ha risposto alle domande dei giovani con competenza e simpatia. Un incontro di quasi tre ore che ha appassionato la platea dei giovani".

 

Tina Montanaro è la testimone diretta e vittima a sua volta del dolore e della gravità dei fatti avvenuti nell'attentato di Capaci, a Palermo il 23 Maggio del 1992. Tina è infatti la vedova dell'assistente della Polizia di Stato, Antonio Montinaro, insignito della Medaglia d'Oro al Valor Civile, Capo della Scorta del Giudice antimafia Giovanni Falcone, e che il 23 maggio del 1992 a poco più di 29 anni di età, alle ore 17,56 perse la vita accanto allo stesso giudice, alla moglie Francesca Morvillo e agli agenti Vito Schifani e Rocco Dicillo.

 

L'incontro, organizzato dall'Istituto Comprensivo Statale di Alassio "M.M. Ollandini in collaborazione con l'Istituto Salesiano" ha coinvolto gli studenti delle classi terze della scuola secondaria di primo grado.

 

"Grazie Signora Montinaro - aggiunge Battaglia - per la sua instancabile attività rivolta in particolare ai giovani che devono essere consapevoli e riflettere che esistono uomini come suo marito e i suoi colleghi che hanno sacrificato la vita per il trionfo della legalità, al quale è ispirato questo incontro. Un piacere e un dovere il mio essere qui a questa lodevole iniziativa non solo perché per quasi 45 anni ho svolto servizio quale Ufficiale dei Carabinieri, ma anche e soprattutto perché con i colleghi della Polizia e delle altre Forze dell'Ordine ci uniscono gli stessi sentimenti, ideali e obiettivi, tesi a garantire ordine, sicurezza e legalità ai cittadini, anche a rischio della nostra stessa vita".

Comunicato stampa

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