Pietrese - 01 aprile 2019, 18:39

Pietra Ligure, due ristoranti posti sotto sequestro. Ma è l'ennesimo scherzo di "Pulp in Valmaremola"... (FOTO)

Mattinata movimentata per due ristoratori pietresi presi di mira dal gruppo goliardico in occasione del primo d'Aprile: una burla pubblica del tutto particolare ha infatti attirato l'attenzione di molti.

Non è passata di certo inosservata, questa mattina a Pietra Ligure, la presenza dei sigilli (con tanto di avviso recante la scritta "Immobile sottoposto a sequestro") presenti all'esterno di due tra i più conosciuti ristoranti del paese. Curiosità e un pizzico di sgomento hanno sin da subito fatto capolino nelle diverse persone che si sono avvicinate per capirne di più, ma una volta letto quanto scritto nell'avviso tutto è stato più chiaro. Anche ricordando la data odierna: il primo d'aprile. 

Tralasciando evidenti refusi come "Comune di Pietra Liguri" o "Pulizia Municipale", è parso evidente che si trattasse di un bel pesce d'aprile. Improbabile che "le disposizioni adottate dal Comune di Milito inerenti la circolare comunale del Comune di Lampedusa sul ricollocamento dei profughi" potessero riguardare Pietra Ligure e i ristoranti in questione, oppure che la surreale richiesta per il dissequestro dell'immobile "è richiesto e fatto obbligo il reperimento di un locale atto ad ospitare numero 2 rifiugiati politici, provenienti dall'Africa settentrionale, mettendo loro a disposizione l'utilizzo di bagno e cucina" potesse essere realmente credibile.

Ma allora quale mano si si è nascosta dietro la firma del giudice PierPiero Pesci che ha siglato le due ordinanze? Ben conoscendo la realtà pietrese, i due titolari dei ristoranti hanno immediatamente individuato i "colpevoli": si è trattato infatti dell'ennesima burla del gruppo goliardico "Pulp in Valmaremola", ancora una volta protagonista di uno scherzo pubblico in occasione della prima giornata di aprile. L'anno scorso toccò al singolare avviso sull'accoppiamento dei ricci di mare nei pressi del Molo pietrese (leggi QUI), quest'anno invece a farne le spese sono stati alcuni amici che, seppur solo per pochi istanti, vedendo le loro attività sigillate hanno davvero temuto il peggio. A tal proposito, chissà che non stiano già meditando una gustosa vendetta ai danni del gruppo goliardico...

Roberto Vassallo