Attualità - 01 aprile 2019, 11:28

Lavoro, in Prefettura il vertice per sbloccare i rallentamenti dell'Area di Crisi Complessa. Pasa (CGIL): "Il tempo è terminato"

AGGIORNAMENTO ORE 13,00. Il Senatore Ripamonti: "E' arrivato il momento di erogare questi 20 + 20 milioni di euro a disposizione delle nostre imprese e dei nostri territori"

Una lentezza del Governo a decidere a chi dare i 20 milioni del finanziamento, una assenza dei bandi regionali e dei fondi per le politiche attive e le crisi aziendali sul territorio.

Questi i temi fondamentali dell'incontro che si sta svolgendo in questi minuti in Prefettura con al centro l'area di crisi complessa del savonese.

La Commissione industria del Senato della Repubblica incontrerà nell'ufficio del Prefetto Antonio Cananà, i soggetti istituzionali e i portatori di interessi per trattare l'argomento che potrà essere fondamentale per la creazione di importanti posti di lavoro in una situazione territoriale occupazionale più che complicata.

Il ciclo di audizioni si inserisce nell'ambito di una più ampia attività istruttoria condotta dalla Commissione industria del Senato, finalizzata ad approvare una risoluzione che indirizzi il Governo sul tema delle aree di crisi complessa del Paese, con particolare riferimento a quella di Savona.

La delegazione della Commissione, composta dal vicepresidente, il senatore Paolo Ripamonti, è in audizione con i rappresentanti della Regione Liguria, della Provincia di Savona, dei Comuni di Altare, Bardineto, Bormida, Cairo Montenotte, Calizzano, Carcare, Cengio, Cosseria, Dego, Giusvalla, Mallare, Millesimo, Murialdo, Osiglia, Pallare, Piana Crixia, Plodio, Quiliano, Roccavignale, Vado Ligure e Villanova d'Albenga, della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Savona, dell'Autorità di sistema portuale della Liguria occidentale Porto di Savona e Vado Ligure, dell’Unione Industriali, dei sindacati CGIL, CISL, UIL e UGL e dell'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo dell'impresa Invitalia.

Afferma Andrea Pasa (CGIL): "Partiamo dalle 3 crisi industriali che purtroppo non trovano risoluzione e sono sui tavoli ministeriali:  Piaggio, LaerH e Bombardier. Tra l’altro i lavoratori di LaerH domani saranno in manifestazione e sciopero e dopodomani sarà la volta dei lavoratori Piaggio per poi passare all’ordine del giorno che è l’area di crisi industriale complessa.

Dopo un primo tempo di iter rapido e veloce purtroppo negli ultimi 6 mesi il percorso non solo si è rallentato, ma si è fermato secondo noi.

Abbiamo fatto un lavoro straordinario come sindacato e come territorio, ci sono dei bandi internazionali ed abbiamo ottenuto un buon risultato con 16 iniziative imprenditoriali nuove che attendono una risposta. Senza una risposta c’è il pericolo  che questi scappino perché dopo 2 anni pensiamo che il tempo sia terminato".

Afferma il Senatore Paolo Ripamonti: "Questa era una audizione in missione della Commissione che presiedo e la conclusione del percorso di Area di Crisi Complessa porterà, a breve, alla stesura di una risoluzione che spero la Commissione approverà e impegnerà il Governo su tutta una serie di cose emerse nel corso di questa audizione."

Sulle tempistiche afferma: "Credo che l'iniziativa dell'Area di Crisi Complessa è  funzionale a fare in modo che i tempi siano ristretti. Io immagino e credo, anche alla luce di come sono andate oggi le cose, che ci siano risposte concrete da dare ai nostri imprenditori. E' arrivato il momento di erogare questi 20 + 20 milioni di euro a disposizione delle nostre imprese e dei nostri territori".

Sulle infrastrutture: "Non possono essere trascurate, a tal proposito, le esigenze di un territorio come questo che vive questo dramma, per questo abbiamo parlato anche di questi temi."

"I tempi sono al primo punto, i 40 milioni devono arrivare presto sui territori, possiamo ipotizzare finalmente sui 60-90 giorni, di tempo ne è già trascorso troppo - spiega il presidente della Provincia Pierangelo Olivieri - le infrastrutture sono fondamentali, penso alla partenza della piattaforma Maersk, ai collegamenti dell'entroterra, all'area portuale,  non facciamo libri dei sogni ma dobbiamo lavorare insieme anche al collegamento Carcare-Predosa, sarebbe una svolta concreta".

Luciano Parodi