Politica - 29 marzo 2019, 22:59

Cairo, Consiglio comunale tra le polemiche: le minoranze lasciano l'aula mentre si vota la TARI

Il gruppo "Cairo Democratica" ha avanzato dei dubbi di legittimità sull'approvazione della tassa rifiuti; la replica del sindaco Lambertini: "Abbiamo lavorato responsabilmente per portare a casa il risultato"

E' stato un Consiglio comunale alquanto scoppiettante quello che si è tenuto questa sera a Cairo Montenotte. Il Consiglio ha approvato le tariffe TARI (rimaste invariate) e il bilancio preventivo. Ma non sono mancate le polemiche.

Avanzando dei dubbi di legittimità sull'approvazione della tassa sui rifiuti, il gruppo di minoranza "Cairo Democratica", seguito dai consiglieri di "Ligorio Sindaco", ha lasciato l'aula al momento della votazione. Cosi come hanno fatto per il bilancio preventivo. 

"Questa amministrazione non è in grado di programmare i suoi lavori, ed è sempre in ritardo - commenta il capogruppo di "Cairo Democratica" Matteo Pennino - E’ un esempio di quanto stiamo assistendo in questi anni, una totale impreparazione a cui si accompagna drammaticamente la mancanza di volontà di imparare. La delibera di approvazione del piano tariffario è stata modificata stamattina, a Consiglio comunale già convocato e senza che sia stata vagliata dal Revisore dei Conti. Fatta osservare la questione al Segretario comunale, che ha condiviso le nostre osservazioni verbalizzandole. Il sindaco ha deciso comunque di porre la delibera in votazione. Siamo stati costretti ad abbandonare la sala consiliare. Invieremo gli atti del bilancio alla Procura presso la Corte dei Conti".

Replica il sindaco Paolo Lambertini: "Quello che voglio dire è che nel momento in cui noi prendiamo delle iniziative, vedi per esempio quella della TARI, lo facciamo con un'ottica che è quella di portare a casa un risultato. Io credo che in questo momento il risultato lo abbiamo portato a casa: se poi questo ha comportato delle difficoltà di ordine burocratico-formale per l'approvazione del bilancio o per il parere del revisore, questo può essere un rischio però noi abbiamo lavorato responsabilmente per portare a casa questo tipo di risultato. L'obiettivo era quello di riportare la TARI ad un livello che non fosse superiore a quello dello scorso anno, quindi questo è il primo aspetto". 

Aggiunge Pennino in merito al bilancio di previsione: "Riprendo quanto affermato dal sindaco in sede di commissione Bilancio “il bilancio è più o meno lo stesso dell’anno scorso”. Vero. Affermazione condivisibile. Quando eravamo in maggioranza, ci attaccavate continuamente sugli importi delle imposte “tra le più altre della provincia” e che mettevamo continuamente “le mani nelle tasche dei cairesi”. Dopo due anni di vostri bilanci, le imposte non sono calate e allora sorge una domanda. Ma avete cambiato idea? Il bilancio che ci presentate è un bilancio che potrebbe essere definito bilancio di sussistenza (livello minimo di sopravvivenza). A meno che non abbiate cambiato idea anche su questo tema, ci avete sempre detto di avervi lasciato i conti in ordine. E i bilanci in ordine sono il punto di partenza per fare investimenti, per migliorare la città, o come amate definire voi cambiare Cairo". 

"La realtà numerica di questo bilancio di previsione è che, a distanza di due anni dal vostro insediamento, non abbiamo capito quale sia la visione della nostra città. Non si capisce come pensate di lasciare la città alla fine del vostro mandato. Ci sono alcune opere, visibili e tangibili realizzate a Cairo nei nostri 10 anni (teleriscaldamento, piste ciclabili, completamento ristrutturazione castello, convento di San Francesco). Verissimo 10 anni è un tempo più ampio di due anni. Ma quelle opere sono state pensate e progettate nei nostri primi due anni. Fatichiamo a capire da questo bilancio quali siano i vostri progetti. Addirittura qualche mese fa, avete pensato di interrompere il progetto di spostamento del comune in Piazza della Vittoria - conclude il capogruppo di "Cairo Democratica" Pennino - Ci avete sempre criticato di fare numerose inaugurazioni di opere realizzate, forse sarebbe il caso di pensare a quante opere, da voi pensate, riuscirete a realizzare". 

"Non entro in polemica perché non mi piace fare delle polemiche a nessun livello - ha risposto il primo cittadino Lambertini - Dico soltanto che nel momento in cui mi si viene detto che noi non abbiamo programmato niente in due anni e che invece tutto è stato programmato nei dieci anni precedenti e nei primi due anni, penso a due persone che non ci sono più: uno è Barlocco e l'altra è Chebello, che non so che cosa avrebbero da dire davanti ad un'affermazione di questo genere".

"Noi stiamo lavorando, stiamo lavorando anche su quello che non è stato fatto, su quello che non è stato fatto bene e su quello che pensiamo di fare - conclude il sindaco cairese - i progetti credo che li stiamo portando avanti: abbiamo una piazza che metteremo a posto perché abbiamo ricevuto il finanziamento, abbattiamo le barriere architettoniche, mettiamo a posto i cimiteri, adegueremo le scuole alla norma antincendio cosa che era da fare e ci troviamo a doverla fare noi spendendo qualche centinaia di mila euro. Stiamo facendo un sacco di attività che probabilmente vedremo nei prossimi anni, non riteniamo assolutamente di essere fermi e di non fare niente da questo punto di vista".

Graziano De Valle