Al Panama di Alassio il tema dominante pare essere quello del “Fusion”. Atmosfere, culture, sapori, colori e arte si sposano per dare origine a quella che diventa non solo una cena, ma una vera e propria esperienza, un viaggio che parte da Alassio con il suo mare i suoi prodotti e le sue tradizioni ed approda al Giappone e al Brasile.
la storia del Panama, in realtà parte da lontano, dai primi del 900 quando nonna Caterina e suo figlio Giovanni detto Cicin hanno deciso di aprire un’osteria in via Brennero.
Fu nel 1957 che, poi, Mariangela e suo marito Pino con la piccola Nuccia trasformano l’osteria in locanda con ristoro.
Serviva un nome per il nuovo locale, ed ecco quindi che i due giovani coniugi prendono un mappamondo, cimelio scolastico, lo fanno girare e puntano a caso il dito sulla sfera terrestre. Il luogo indicato era "PANAMA", e quello è da allora il nome dei locale. Partì così la nuova attività.
Oggi il figlio di Nuccia, Stefano, ha deciso di ristrutturare completamente il locale con l'obiettivo di creare qualcosa di nuovo e unico.
Racconta Stefano Cosso: “Le nostre radici sono la base della nostra ispirazione. Non esiste rinnovamento senza una storia famigliare da cui partire e la mia famiglia ha una storia solida che affonda nel tempo. La voglia è quella di guardare alle nuove frontiere del cibo senza dimenticare i sapori e i colori della nostra bellissima terra. Il Panama vorrebbe essere la perfetta esaltazione dei sapori mediterranei con le influenze della cucina fusion ispirata ai gusti della tradizione giapponese e creola" .
Ecco, allora che il menù (rappresentato perfettamente durante la serata di presentazione) esalta e celebra la terra della Liguria e ridisegna i colori della cucina casereccia combinandola con la creatività brasiliana e la tradizione giapponese.
Kàssio Defrizze e Uallis Alencar ne sono i favolosi interpreti al Panama. Entrambe affacciatisi alla cucina giapponese nel loro paese natale ma poi formatisi nelle cucine di Lisbona dove sono avvenuti i primi contatti con gli chef nippo-brasiliani. Da lì, poi sono iniziate le esperienze e la formazione in giro per il mondo fino ad arrivare al Panama di Alassio nel quale riverseranno tutta la loro maestria e competenza.
Attenzione, poi anche ai cocktail con Shani Bacchi la bar tender versi liana che ha partecipato alla serata di inaugurazione e sarà presente ad altri eventi al Panama oltre ad insegnare, al già preparatissimo staff, la sua maestria.
Ma cosa ispira Shani nelle sue creazioni? "La scelta degli ingredienti per me è la fonte di ispirazione più grande.. una continua ricerca di demolire i confini fra cose da mangiare e da bere. Prima di tutto io non uso liquori di nessun genere. Fatta eccezione per qualche liquore di grande tradizione, per il resto lavoro solo con i distillati, e grazie alle svariate tecniche di infusione, creo da sola le aromatizzazioni che cerco.”racconta.
Quanto alla Location e all’atmosfera presente all’interno del locale è frutto del lavoro di Simona Ivaldi architetto e interior Designer che da Alessandria si è trasferita ad Alassio.
"Ho cercato ispirazione nei contrasto tra vecchio e nuovo, ricco e lineare. Ho voluto esaltarli nelle linee del Panama per raggiungere il 1’equilibrio originale e inaspettato - racconta – . Spero di aver ricreato l'emozione che mi ho trasferito lavorare per la Famiglia Cosso e averla trasportata nella scelta dei dettagli, delle grafiche, dei colori che rendono unica questa mia terra d'adozione.".
Cura nei dettagli e nella qualità che, quindi, al Panama si ritrova in ogni elemento, nella Location, nei cocktail e nei prelibati piatti, e non manca, neppure nei piatti.
Nulla è dato al caso, infatti ed è dal Giappone che arriva l’ispirazione per la mise en place del nuovo Panama.
Le ceramiche sono realizzati in Raku, un’antica tecnica giapponese portati da Renza Sciutto, artista di fama internazionale, responsabile del Museo di Arte Ceramica a Pechino. Questa fantastica artista ha progettato appositamente tutte le forme, realizzate a mano, nei laboratori della fattoria dei colori, sulle alture di Alassio.