Savona, assemblea provinciale Pd nel segno dell'unità ma c'è il nodo Varazze e gli appoggi a Bozzano: "No al centrodestra ma la decisione passa da Genova"

Il concetto chiave dell'assemblea provinciale del Pd che si è svolta ieri è l'unità, parola d'ordina del neo segretario nazionale Nicola Zingaretti.

Alla sms Mille Luci di Legino è andata in scena l'incontro tra i vertici provinciali del Partito Democratico savonese, nel quale è stato trattato il tema dell'unità di intenti per far sì che i dem non siano più disuniti con la creazione di un documento che rifiuta ogni tipo di appoggio con il centrodestra.

"Il richiamo all'unità non deve essere solo di facciata, di forma, ma deve trovare della progettualità, delle proposte che siano una reale alternativa. Dobbiamo declinare tutti gli appoggi a forze di centrodestra come ci hanno chiesto gli elettori delle primarie" spiega Barbara Pasquali, capogruppo Pd in consiglio comunale a Savona. 

"Basta accordi con il centrodestra - spiega il segretario cittadino dei dem e sindaco di Bergeggi Roberto Arboscello - è finito quel tempo, dobbiamo lavorare tutti insieme".

Al centro il tema delle elezioni comunali di Varazze e l'appoggio di una parte del Pd varazzino al sindaco uscente Alessandro Bozzano che però ha anche il supporto del presidente della Regione Giovanni Toti e del senatore della Lega Francesco Bruzzone. Carlo Giacobbe dei dem varazzini ha chiarito l'attuale scelta ricordando le elezioni del 2014, non trovando conferme però in Fulvio Briano, segretario provinciale dell'epoca. Mauro Righello, presidente dell'assemblea ha invece specificato che la decisione deve arrivare da Genova, cioè dal segretario regionale Vito Vattuone e dal consigliere regionale Giovanni Lunardon che si incontreranno questa sera per trattare la questione. 

Il segretario provinciale Giacomo Vigliercio, invece, pare essere confermato ma a tempo, probabilmente almeno fino al voto per le amministrative e le europee.