Attualità - 26 marzo 2019, 16:28

Piaggio Aerospace, Vella segretario Fim Cisl: “Questo è il governo dei rinvii”

Dopo la notizia dell’ennesimo rinvio dell’incontro alla Presidenza del Consiglio la forte presa di posizione dei sindacati.

Era prevista per domani la riunione della 4^ commissione difesa relativa alla vertenza Piaggio Aerospace.

Alla notizia dell’ennesimo rinvio commenta il Segretario Generale Fim Cisl Liguria Alessandro Vella Piaggio Aero: “Era prevista per domani la riunione della 4 commissione difesa per sciogliere finalmente il nodo sulla vertenza che tiene in ostaggio ormai dal mese di Dicembre oltre 1200 lavoratori e delle loro famiglie della Liguria, ancora una volta rinviata per motivi che non ci sono noti.”

“Ricordiamo che la decisione in capo alla commissione è necessaria per sbloccare il finanziamento dei 250 milioni per la certificazione e l’acquisto di quattro sistemi P1HH senza il quale il rischio della Cassa integrazione per i lavoratori è sempre più vicino” commenta Vella.

Spiega Vella:“Si continua a sottovalutare l’importanza delle vertenza Piaggio Aero. La Piaggio Aero è stata posta in amministrazione straordinaria ed è da tempo che rivendichiamo una commessa per ammodernare la flotta istituzionale dei P180 “versione civile” . Sono 37 i velivoli che ad oggi vengono impiegati in servizio operativo molti dei quali con più di 20 anni di utilizzo. E’ evidente che il Governo continua a perdere tempo decidendo di non decidere e se da una parte licenzia il provvedimento sul reddito di cittadinanza e dall’altra non c’è giorno che non si dica “prima gli italiani” l’unico risultato prodotto sulla vertenza Piaggio Aero è zero.”

“Il Governo delle antidelocalizzazioni, sta mettendo in crisi un'azienda importante per l'economia della Liguria perché ha deciso, come in altre occasioni che riguardano il lavoro di non decidere e rinviare ancora una volta” continua.

“Chiediamo che intervenga la Presidenza del Consiglio è inaccettabile questo palleggio che il governo ha messo in campo a scapito dei lavoratori e delle loro famiglie. Ormai la misura è colma non escludiamo una mobilitazione se non dovesse arrivare una convocazione a stretto giro” conclude Vella.

redazione