Questa mattina gli studenti dell’ Istituto Comprensivo Albenga 1 guidati dai loro insegnanti hanno invaso le strade del centro storico ingauno offrendo ai passanti momenti di riflessione sulla lotta contro tutte le mafie ed esponendo striscioni e cartelli in difesa della legalità (LEGGI QUI).
Infatti il primo giorno di primavera coincide simbolicamente con la Giornata Nazionale di Libera, l’ Organizzazione creata da Don Ciotti che raccoglie migliaia di scuole, associazioni , enti impegnati in difesa dei deboli e degli ultimi, contro ogni forma di sfruttamento dell’essere umano.
E domani proprio Don Ciotti, oggi impegnato a Padova e nel Nord-Est, sarà ad Albenga per ricevere dalle mani di Antonio Ricci il Premio Fionda di legno 2019, importante riconoscimento ideato dai fieui di caruggi di Albenga e organizzato in collaborazione con il Comune.
Il sacerdote, minacciato più volte di morte dalla mafia, è considerato uno degli uomini più a rischio d’Italia proprio per la sua battaglia contro la criminalità organizzata e, soprattutto, per avere voluto la legge sui beni da confiscare ai mafiosi. Il suo carisma è molto forte,soprattutto tra i giovani i quali hanno trovato in lui la forza per non arrendersi e lo stimolo per sperare in un futuro più umano.
Sul palco del Teatro Ambra – esaurito in ogni ordine di posti – saliranno domani sera a partire dalle ore 20,45 diversi ospiti a festeggiare il premiato. Massimo Schiavon al pianoforte e Fabio Tessiore al sax apriranno la cerimonia di premiazione, seguiti da due grandi amici dei Fieui di Caruggi: i Gente de Ma’ con Roberto Frazzetto e Pino Caratozzolo. La sorpresa musicale sarà costituita dal Coro Popolare della Maddalena, un gruppo vocale eterogeneo e molto numeroso sorto appunto nel quartiere della Maddalena a Genova per tentare di unirne attraverso la musica gli abitanti. Il tutto con la conduzione di Mario Mesiano, giunto alla sua quindicesima fionda. Sullo schermo i disegni realizzati in diretta da Mauro Moretti che torna ad Albenga dopo lo straordinario successo personale ottenuto durante l’ultima edizione di Ottobre De André. Il premio che Antonio Ricci consegnerà a don Ciotti sarà realizzato ancora una volta da Andrea Zanini, straordinario artista del legno, ligure di origine, ma da tempo trasferitosi tra le colline di Alba, in Piemonte. Tutte le offerte ricevute saranno devolute, per volere di Don Ciotti, al Gruppo Abele per finanziare progetti di sviluppo e di lotta alla tratta di esseri umani in Costa d’Avorio.