È stata disposta la proroga (di 13 settimane) della cassa integrazione ordinaria per i 53 lavoratori LaerH, l’azienda che si occupa della realizzazione di importanti componenti per Piaggio e che, quindi, ad essa è strettamente legata.
Le incertezze e le difficoltà di Piaggio hanno, di fatto, manifestato i loro effetti proprio su di essa e, dopo le prime riduzioni di personale (non solo non si è provveduto ad assumere nuove persone come era nei programmi, ma non se ne sono riconfermate altre) è arrivata la cassa integrazione.
Afferma Andrea Mandraccia (CGIL): "Questo ammortizzatore sociale è stato attivato per i lavoratori LaerH a dicembre, abbiamo a disposizione 52 settimane e, recentemente abbiamo ottenuto la proroga per altre 13 settimane e cioè fino al prossimo 16 giugno. Abbiamo bisogno di risposte chiare e certe per il futuro. Queste potranno arrivare sia da Piaggio che dai contratti che si stanno cercando di chiudere con Leonardo. Per noi è diventato fondamentale non essere i fornitori di una sola azienda, ma è indubbio che Piaggio ha una importanza fondamentale."
Continua Mandraccia: "La commissione per Piaggio è stata spostata di una settimana, ma avere tempistiche celeri e certe per noi diventa, giorno dopo giorno, fondamentale".
I lavoratori coinvolti sono molti, 53, e corrispondono a difficoltà effettive ed oggettive per altrettante famiglie, anzi, per molte di più, infatti sono coinvolti anche 21 lavoratori con contratto di somministrazione (13 a tempo determinato e 8 a tempo indeterminato). Sul punto precisa Mandraccia: "Per i lavoratori con contratto di somministrazione a tempo indeterminato è stata attivata una sospensione del lavoro retribuita per sei mesi, ma si tratta in ogni caso di una retribuzione decurtata. Gli accordi - aggiunge - vedono un rientro in LaerH anche di questi lavoratori nel momento in cui si riprenderanno effettivamente le lavorazioni. Speriamo che ciò avvenga presto. Vorremmo trovarci il prossimo 16 giugno a fare altri ragionamenti, non più quelli inerenti a proroghe di cassa per andare a prendere tempo su situazioni poco chiare e incerte".
Afferma il sindaco di Albenga Giorgio Cangiano: “Martedì io e il sindaco di Finale Ligure Frascherelli ci siamo recati presso lo stabilimento LaerH. Siamo molto vicini a questi lavoratori che vivono una situazione di incertezza assoluta e senza avere "l'attenzione" prestata ad altre aziende. Si tratta di famiglie che hanno esigenze, scadenze economiche, pagamenti che devono effettuare, mutui alle spalle e che oggi, pur essendo lavoratori altamente specializzati e di altissima competenza, si trovano a non sapere quale sarà il loro futuro lavorativo”.
Continua Cangiano: “Oggi servono risposte chiare in particolare su tempistiche e decisioni. Aziende così importanti per il territorio non possono e non devono vivere nell’incertezza, ma devono avere la possibilità di pianificare il loro lavoro e di programmazione. Ho parlato anche con l’amministratore di LaerH che ha dato la sua disponibilità ad un incontro con i lavoratori, incontro che si terrà entro fine mese, ma il problema sta a monte. L’amministratore, infatti, ha sottolineato che, sebbene si stia facendo il possibile per ogni lavorazione e per ampliare ogni possibile contatto, è indubbio che la situazione di LaerH è strettamente legata a quella di Piaggio”.
Conclude Cangiano: “Chiediamo a Conte e ai vari Ministri, questa situazione ormai interessa diversi ministeri, di dare risposte chiare e certe. Non è più accettabile partecipare ad incontri al Mise e poi scoprire che le cose vengono cambiate in itinere o che le commissioni in Parlamento vengano posticipate”.