Domani, martedì 19 marzo, il Consiglio Regionale della Liguria affronterà ancora una volta il progetto di legge n.210 che prevede l’abolizione di molte Aree Protette savonesi e l'abrogazione della legge istitutiva del Parco Naturale del Finalese.
Affermano Marina Fasce e Ornella Rudellat promotrici della petizione 'Salviamo le aree Protette Liguri e la legge istituiva del Parco del Finalese' : "La discussione avviene proprio mentre la confinante Regione Piemonte amplia la superficie delle sue Aree Protette ai confini con la Liguria (il nuovo Parco dell'Alta Val Borbera) e, a livello nazionale, il Ministro dell'Ambiente Sergio Costa firma i decreti per l'istituzione di 92 nuove Aree Protette, in ossequio alle norme dell'Unione Europea inserite negli accordi di “Rete Natura 2000”.
Perchè invece la Regione Liguria dovrebbe andare in direzione opposta nelle politiche ambientali?"
Anche WWF, ENPA, CAI, Associazione Albergatori, Legambiente e Federparchi hanno più volte sottolineato come le aree protette liguri rappresentino un grande valore ambientale, culturale e territoriale da portare a sistema, evitando l'attuale parcellizzazione, ed hanno ribadito che la creazione dell’area protetta del Finalese rivestirebbe grande importanza ambientale e turistica, già ampiamente manifestata dalle attività ‘outdoor’ che richiamano migliaia di persone in ogni stagione.
Spiegano le promotrici: "Perché non ascoltarli ?
Perchè la Liguria dovrebbe correre il rischio di pesanti multe procedendo alla cancellazione delle sue Aree Protette?
Le promotrici della petizione “Salviamo le aree Protette Liguri e la legge istituiva del Parco del Finalese” (sottoscritta da 3153 persone), rinnovano l'appello al Presidente Toti ed ai Consiglieri Regionali affinchè, nell’importante confronto di martedì 19 marzo, vengano accolti gli emendamenti migliorativi al testo, anche alla luce delle recenti manifestazioni in difesa dell'ambiente che hanno visto la partecipazione di un numero rilevante di giovani savonesi e genovesi."