Un accordo contro le molestie e le violenze sui luoghi di lavoro e nuovi strumenti a tutela del benessere lavorativo. E’ stato siglato questa mattina su impulso dell’ufficio della consigliera regionale di parità Laura Amoretti che ha coinvolto una fitta rete di soggetti, a partire dalle consigliere di parità provinciali e della Città Metropolitana. Un punto di partenza per raccogliere buone prassi e sviluppare nuovi strumenti per contrastare il fenomeno ancora sommerso delle molestie e della vioplenza sui luoghi di lavoro.
All’iniziativa hanno aderito :INAIL Direzione regionale Liguria, Ispettorato Territoriale del Lavoro Direzione Interregionale, Confcommercio Liguria, Confartigianato Liguria, Confindustria Liguria, Confesercenti Liguria, Coldiretti Liguria, CIA Liguria, CNA Liguria, CGIL Liguria, CISL Liguria, UIL Liguria, UGL Liguria, Confcooperative Liguria, Legacoop Liguria, AGCI Liguria, Ordine degli Avvocati Genova, Ordine dei Consulenti del Lavoro Genova, Ordine dei giornalisti Liguria, CPO FNSI (Federazione Nazionale Stampa Italiana) , USSI Liguria (Unione Stampa Sportiva Italiana).
Tutti insieme si sono impegnati per creare una rete di sostegno per le persone che si trovano in situazioni di difficoltà, a cominciare dall’individuazione di sedi, sportelli e punti di ascolto sul territorio, di un numero telefonico già attivo 24 ore su 24 dall’ufficio della consigliera di parità (0105484748) a cui tutte le persone che si sentono discriminate possono rivolgersi e dall’avvio di un tavolo di monitoraggio per raccogliere dati sui casi di denuncia.
L’obiettivo è quello di dare vita a una rete multidisciplinare di servizi per offrire aiuto e ascolto alle persone che si sentono discriminate.
I dati ISTAT dell'aprile 2018 parlano di 1 milione 403 mila donne fra i 15 e i 65 anni, ovvero circa il 9%, che hanno subito ricatti o molestie sessuali sui luoghi di lavoro. Tutti i soggetti firmatari si sono impegnati a lavorare per diffondere e promuovere i principi contenuti nelle Linee Guida, quali ad esempio una maggiore sensibilizzazione dei datori di lavoro e dei lavoratori e un’adeguata formazione dei datori di lavoro e dei lavoratori perché siano in grado di affrontare questo fenomeno; l' adozione di definizioni chiare e precise del concetto di violenza e molestie nei luoghi di lavoro e l' adozione di procedure ben definite di indagine e monitoraggio riguardo alle denunce e agli episodi di molestie e/o violenza.
Questi sono solo alcuni degli aspetti rilevanti contenuti nel testo dell'Accordo che complessivamente vuole offrire risposte concrete in termini di prevenzione e aiuto.
“Vogliamo partire dall’analisi dei dati per incidere per incidere, prima di tutto, sugli aspetti culturali, ovvero sui cambiamenti che ci aspettiamo e che si possano generare prima di tutto sul piano dell'etica delle relazioni, all'interno di una organizzazione - afferma Laura Amoretti, Consigliera di parità regionale- Solo a partire dal rispetto della dignità e dell’integrità del lavoratore e della lavoratrice, si possono creare ambienti di lavoro improntati al benessere, all’uguaglianza e alla non discriminazione”.
“L'accordo firmato oggi – dichiara Ilaria Cavo, assessore alle pari opportunità di Regione Liguria - affronta in maniera seria e concreta una problematica del nostro tempo. Il tema delle pari opportunità e del contrasto in generale alla violenza di vario tipo sulle donne (condizione essenziale per fare passi avanti nelle pari opportunità) è vasto, complesso, e tocca vari ambiti della nostra società. L'assessorato è stato ed è impegnato nelle prevenzione e sensibilizzazione dei casi più estremi, con il sostegno e le campagne a favore dei centri antiviolenza; è impegnato in un progetto di orientamento nelle scuole, fin dalle elementari, contro gli stereotipi di genere e per l'affermazione dei valori del rispetto delle donna e della parità tra i giovani. Oggi a questo percorso si aggiunge un tassello in più, molto importante: la sensibilizzazione nei luoghi di lavoro. L'adesione di così tante sigle e realtà a questo protocollo è un importante punto di partenza. Come assessorato daremo il supporto all'ufficio della consigliera di parità, nell'attuazione delle linee guida e soprattutto nell'elaborazione dei dati e delle segnalazioni. La rete che di fatto si costituisce oggi sarà preziosa per dare giuste dimensioni al fenomeno e, se necessario, per affrontarlo con efficacia".
“La firma dell’accordo di oggi – dichiara Angela Razzino, direttore regionale INAIL - segna un traguardo di civiltà nel cammino della nostra regione e dell’Italia. Al di là del testo, dei riferimenti normativi e applicativi di una normativa che nasce, lo ricordiamo, in ambito europeo, sancisce l’impegno, il vincolo che le amministrazioni e le parti sociali firmatarie si sono date di vigilare, promuovere il lavoro in ottica di rispetto della persona del lavoratore e della lavoratrice”.