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| 11 marzo 2019, 08:00

Lo spirito folk dei Puerto Plata Market: “Grazie alla musica sopravviviamo ai nostri vent’anni”

L'intervista al duo genovese che vive la città da lontano

Lo spirito folk dei Puerto Plata Market: “Grazie alla musica sopravviviamo ai nostri vent’anni”

 

Si chiamano Gabriele e Tiziano Zerbinati, nemmeno 22 anni e già nostalgicamente lontani da Genova. Amanti della musica sin dalla tenerà età, ammettono di tornare a casa spesso e sempre con grande emozione. Lo studio e la passione, infatti, li hanno portati a Bologna - dove insieme studiano presso il DAMS (Discipline delle Arti, Musica e dello Spettacolo ndr.) - altro grandissimo centro nevralgico della musica d’autore italiana.

Giovanissimi e timidissimi, mi raccontano del loro percorso artistico con la semplicità di chi la musica ce l’ha davvero nel sangue e di chi, nonostante l’età, continua a preferirla a tante altre cose. L’idea - assolutamente vincente - di suonare insieme, non li ha mai abbandonati e, nonostante qualche piccolo screzio da convivenza, i due sembrano essere all’interno di una perfetta sintonia che dà loro modo di sfogare liberamente la propria creatività.

Una creatività in continuo fermento a metà strada tra passato, presente e futuro dove le influenze storiche si uniscono alla musica contemporanea: “Siamo molto legati al nostro spirito folk - mi raccontano - ma ascoltiamo moltissima musica, da Bruno Lauzi alla musica elettronica nordeuropea”.

E se Genova con la sua scuola cantautorale ha lasciato i propri segni, sicuramente Bologna, attraverso le sue voci, sta dando ai giovani un altro punto di vista artistico decisamente stimolante: “Bologna è un bellissimo ambiente dal punto di vista musicale - spiegano - Si tratta di una scena più grande rispetto a Genova, dove gli artisti vengono incentivati maggiormente”.

Leggo tra le righe.

A Bologna spesso le cose sono più semplici per chi, come loro, ha la voglia e la dedizione di fare della musica la propria vita. Tuttavia, questo ha la capacità di rendere Genova più affascinante: qui, le soddisfazioni, te le devi sudare. E le cose non sempre vanno bene, sia chiaro. Ma non credo esista un prezzo per la gratificazione che un artista può provare nel sapere di avercela fatta a Genova. Una città, come spiega Tiziano, che sta sulle sue “nascondendosi” dietro a un muro, lo stesso muro che i genovesi erigono nei confronti della città e che conferisce loro il tipico carattere diventato quasi tratto distintivo della Superba.

Attualmente, in continuo viaggio tra i due capoluoghi, il giovane duo sta lavorando al primo disco, in uscita la prossima estate, di cui ci rivelano in anteprima il titolo: “Vivi a Mascarella”. I brani, registrati “a casa”, racconteranno dell’esperienza bolognese e di come la musica stia aiutando i ragazzi a sopravvivere alle difficoltà della vita quotidiana lontani dalla famiglia. “Vivi a Mascarella perché Mascarella è la via dove abitiamo a Bologna - spiegano - un gioco di parole per indicare che stiamo sopravvivendo ai nostri vent’anni grazie soprattutto alla musica”.

E, in una dimensione artistica alla continua ricerca di nuove sonorità, questi due talenti made in Genoa ci riportano, semplicemente, con i piedi per terra.

Li aspetteremo a casa, i Puerto Plata Market. Ci racconteranno della giovinezza trascorsa tra Lucio Dalla e Fabrizio De André, rimanendo folk e senza troppe pretese.

 

Giovanna Ghiglione

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