L'associazione culturale "Pietra Filosofale", molto attiva nel comprensorio pietrese (ma non solo) scrive ai candidati sindaco presentando quello che dai fondatori del sodalizio viene descritto come "Il nostro sogno in cantiere".
Un sottile gioco di parole: un cantiere come insieme di tante iniziative da fare, ma anche un'omaggio all'antica storia cantieristica della città di Pietra Ligure.
Ecco qui di seguito la "lettera aperta" di Pietra Filosofale, firmata dai fondatori Elvezia Benini e Giancarlo Malombra a coloro che aspirano a tenere le redini della città per il prossimo mandato:
"Si usa dire che con la cultura non si mangia: noi crediamo il contrario.
Ed è per questo che a Pietra Ligure nel 2016 si è inaugurato un concorso letterario sulla fiaba, su sollecitazione della nostra associazione e con accoglimento dell'Amministrazione comunale.
Ed è ciò che chiediamo al futuro nuovo Sindaco e alla nuova Amministrazione: “varare” di nuovo il concorso letterario, allargandolo a un vero e proprio FESTIVAL della fiaba.
E, altro “sogno in cantiere” della nostra associazione, portare la cultura nello spazio in disuso del CANTIERE, naturalmente bonificato, per dare nuovo significato a questo luogo, che ha dato un tempo lavoro a tanti cittadini, donando nuovi spazi lavorativi attraverso la cultura: qui avrebbe inizio il “VARO del FESTIVALINCANTIERE”. La nostra Associazione è costituita da persone impegnate nel sociale, psicologi, attori, musicisti, compositori, cantanti, insegnanti e soprattutto amanti della Vita e degli aspetti culturali di essa.
Creiamo eventi poiché crediamo che il benessere delle persone stia nella capacità di immaginare: immaginazione e narrazione sono il viatico per favorire un percorso verso il ben-essere. Il bello genera il bene, insegna Platone, e il mondo ha bisogno di ritrovare l'Anima. E tutto ciò porta anche una ricaduta economica. La nostra filosofia: l'Associazione vuole favorire l'alchimia di differenti linguaggi, promuovendo spazi di arte, cultura e spettacolo, convogliando le energie nascoste, rintracciando il messaggio archetipico attraverso la narrazione, tentando di recuperare i meandri del proprio Sé, per creare momenti di incontro, scambio e ascolto e per gioire dell'Incanto della Vita. La "Filosofia del Cantiere" si sostanzia nella concretizzazione di un sogno: è stato coniato dalla Associazione un progetto culturale denominato “Il sogno in cantiere” per ridare vita, in senso metaforico, all'ormai perduto cantiere navale della città di Pietra Ligure, in una nuova forma e in un nuovo spazio, ma con lo stesso intento, quello di progettare e costruire "mezzi" speciali, per poter viaggiare con l'immaginazione, strumento di fondamentale importanza per creare uno spazio e un tempo migliori in cui vivere. Il "Cantiere" come luogo di cultura permanente dove poter trascorrere un tempo dedicato al pensiero del cuore, per nutrire l'anima con letture, scrittura creativa, musica e canto, conferenze, mostre. «I luoghi hanno un'anima. Il nostro compito è di scoprirla. Esattamente come accade per la persona umana», scrive James Hillman e noi vogliamo far rivivere il Cantiere. Quest'anno, dal mese di gennaio fino all'inizio dell'estate, il sogno in cantiere si è concretizzato: presso la Biblioteca Civica S. Accame si svolgono incontri settimanali di cultura per il benessere e la salute. Dal mese di Aprile si svolgeranno incontri dedicati alla lettura ad alta voce, incontri gratuiti e sempre aperti alla cittadinanza. Inoltre già da Ottobre 2018 è attiva la scuola di canto corale Gospel, afferente all'Associazione, che ha dato luogo al seguitissimo concerto tenutosi a Dicembre in nella Chiesa dell'Annunziata che ha catalizzato moltissime presenze e altrettanti plausi. Il sogno in cantiere più ambizioso per la città di Pietra Ligure è, come già detto, il Concorso Letterario sulla fiaba, nella speranza che, se coltivato con passione, possa decollare e far nascere nel ponente ciò che avviene a Sestri Levante da oltre cinquant'anni, certi che per poter raccogliere buoni frutti il giardino vada curato ogni giorno con passione, amore e dedizione. Insomma bisogna crederci! Chiediamo ai candidati all'amministrazione della città, una volta eletti, di far ripartire il premio letterario, certi e consapevoli che il valore della cultura sia imprescindibile per la crescita di un territorio e dei suoi abitanti. Detta crescita culturale produce inevitabilmente una crescita economica, grazie all'indotto che le iniziative culturali recano con sé (presenze in strutture alberghiere, ristoranti, negozi ecc). Ciò è comprovato dalla risonanza internazionale, con relativa ricaduta economica, del premio Andersen a Sestri Levante, nonché da altre analoghe iniziative a macchia di leopardo per l'Italia che hanno addirittura ridato vita e vigore a paesi nettamente in declino. In tal senso la nostra Associazione è disponibile, così come è stata nella prima edizione, a organizzare e accompagnare questo evento che darebbe lustro alla nostra città".