Diego Distilo lancia ufficialmente la sua candidatura appoggiato da due liste totalmente civiche: “Solo per Albenga” e “Aria Nuova per Albenga”. (LEGGI QUI )
L’ufficializzazione è arrivata presso la caffetteria "Da Sancio" in via Martiri della Foce 70 di fianco all'OVS in mezzo agli amici ed i cittadini che hanno voluto partecipare (LEGGI QUI).
Afferma Distilo: “Ho deciso di candidarmi perchè riscontravo in Albenga un problema sociale vero dovuto sopratutto al lavoro e alla sicurezza, ma vorrei parlare di vigilanza non di sicurezza".
"Candidandomi vorrei aiutare le fasce più deboli alle quali mi sento molto vicino e i candidati che si sono proposti secondo me per le loro caratteristiche di vita e appartenenza secondo me non rappresentano il popolo che io voglio rappresentare in queste elezioni comunali" continua Distilo.
Il passato di Distilo, però, lo lega al centrodestra sebbene per Albenga il suo progetto sia totalmente civico: "Non rinnego certo il passato per le europee ci impegneremo, faremo qualche appello pubblico su chi votare, ma lasciando sempre libero ciascuno di votare chi vorrà".
Per Albenga liste civiche, perchè? "Abbiamo un concetto fondamentale - spiega Distilo - 365 giorni l'anno qui non ci sono Salvini e Di Maio ma ci saremo noi e quindi crediamo che questa volta le liste civiche crediamo possano dare il contributo maggiore per la città".
Se ancora c'è mistero sui nomi svela qualche anticipazione sui progetti: "Quello principale è il lavoro. Vogliamo le manutenzioni in house e tenere questo milione e mezzo che ogni anno viene speso in gare noi lo vogliamo far girare in città. Questo non è un voto di scambio come qualcuno simpaticamente vuole dire, è semplicemente la voglia di mantenere l'economia della città. Il secondo progetto importante è quello sulla vigilanza. Dobbiamo smettere di dire che Albenga non è sicura, facendo così si allontana solo il turismo, ma certo è che è necessario intervenire su questo tema e fare in modo di potenziare la vigilanza".
Conclude Distilo: "Abbiamo un progetto importante su viale Che Guevara che, però, è stato strumentalizzato. Noi abbiamo proposto di fare 3 moli per poi fare si che la sabbia si depositi naturalmente. Certo il progetto vedrebbe un cambio di uso dei terreni in quella zona, ma tanto il cuneo salino è così avanzato che non si possono già più coltivare se non a vasetti, pertanto crediamo che se anche Albenga non può avere un porto perchè lo hanno avuto Alassio e Loano, avremo ugualmente un viale turistico".