“Se non fosse tragicamente rilevante il problema, ci sarebbe da sorridere sull'affermazione, sostanzialmente stupefacente, che una certa parte politica propugna”.
Ad ironizzare col gioco di parole è Maria Maione, segretaria della Lega di Savona che prosegue: “Noi della Lega crediamo che la socialità sia parte dell'educazione che si debba trasmettere ai nostri giovani, a tutti livelli, partendo dalla famiglia e dalla scuola. Rapportarsi bene con gli altri è un percorso di crescita e non si può comprare dal pusher.”
“Comprendiamo benissimo che l'analisi lucida della società attuale sia ostica per coloro che facendo apologia dello stupefacente son rimasti ancorati al secolo scorso, tuttavia – tuona seria la segretaria cittadina – noi con la vita dei nostri giovani non scherziamo e motivare l'uso di certe sostanze col mal di vivere di questa società è come armare la loro mano. Andreste a guardare negli occhi una madre ed un padre dicendo loro: i vostri figli non hanno futuro, quindi la droga li aiuta a tirar avanti? Noi non nascondiamo la testa sotto la sabbia, cerchiamo soluzioni per creare una società sicura, che dia chances vere alle nuove generazioni, e non solo a loro, non dimenticandoci di ringraziare sempre le forze dell'ordine per il loro operato”.
“E' lapalissiano – conclude Mara Maione - che l'ascesa locale e nazionale di una forza politica che: tuteli la dignità umana, propugni la responsabilizzazione di entrambi i genitori contro l'alienazione genitoriale in caso di separazioni e divorzi, difenda la famiglia così come sancita dalla nostra Carta Costituzionale, sia intollerabile per chi creda invece nella mercificazione dell'essere umano difendendo l'utero in affitto, svilisca il ruolo della famiglia, della persona e voglia ridurre i padri di famiglia a clochard, lasciando i nostri giovani alla mercé di pusher, emarginazione e molto altro.”