ATA PC, Associazione Tutela Ambiente Protezione Civile, ha chiesto al sindaco di Loano di fermare l'abbattimento dei pini di via dei Gazzi, deciso perché le radici sollevano il manto stradale.
"L'abbattimento provocherà danni notevoli - spiegano in una nota dall'associazione - quali la devastazione del paesaggio e la perdita di alberi imponenti che assorbono anidride carbonica, purificano l'aria e rendono più mite il clima in estate garantendo ombra e fresco".
"E' ovvio che la strada vada ripristinata per la sicurezza di veicoli e pedoni, ma è altrettanto ovvio che occorra adottare soluzioni tecnicamente corrette. Pensare di risolvere qualunque problema tagliando tutti gli alberi è semplicemente assurdo. In Italia esistono aziende in grado di intervenire ricostruendo la strada con tecnologie innovative, compatibili con le radici degli alberi, senza abbattere i viali e, soprattutto, risolvendo il problema in modo definitivo".
"Se non si procede correttamente, il rischio è quello di spendere parecchio denaro pubblico, abbattere alberature di pregio, sostituirle con giovani alberelli....e dopo qualche lustro ritrovarsi nuovamente con radici che sollevano il manto stradale.I massimi esperti del settore ci dicono infatti come i danni a vie e marciapiedi non siano dovuti alle radici dei pini di per se, ma a progettazioni stradali che non hanno tenuto conto della presenza degli alberi, di qualsiasi tipo di alberi si tratti - prosegue - Anzi, i pini sono tra le essenze migliori da piantumare lungo le strade: a fronte di un aspetto gradevole e imponente, richiedono pochissima manutenzione e sono molto stabili (a patto, appunto, di realizzare strade e piantumazioni in modo corretto). Stiamo vivendo un periodo di gravi mutamenti climatici, ed è urgente non solo piantare nuovi alberi ma anche tutelare quelli esistenti di grandi dimensioni, che hanno la capacità di assorbire notevoli quantità di gas serra".
"Sostituirli con giovani piantine che non possono offrire le stesse prestazioni non è una buona idea. ATA PC ha chiesto al Sindaco di Loano di valutare altre soluzioni ed ha offerto in tal senso la propria collaborazione tecnica gratuita - conclude - Ha proposto inoltre di istituire una Consulta Comunale per l'ambiente, aperta alle associazioni. Si tratta di uno strumento a costo zero, adottato già da numerosi Comuni, che consente ai cittadini ed alle Associazioni di conoscere per tempo i problemi del territorio e discuterne democraticamente, collaborando alla loro soluzione.Restiamo in attesa di una risposta dall'Amministrazione Loanese".