“Il Movimento 5 Stelle farebbe bene a leggere bene tutti gli atti prima di sparare dati a vanvera. Nel comunicato diffuso oggi, come attacco strumentale all'erogazione di risorse in campo culturale, si sono soffermati a guardare delibere senza prendere in considerazione i decreti con i quali, - nel pieno rispetto della legge nazionale e del piano pluriennale dello spettacolo dal vivo, tuttora vigente e funzionante - sono stati erogati i finanziamenti”. Risponde così l'assessore alla Cultura, Ilaria Cavo, al Movimento 5 Stelle.
“Andando nel dettaglio, - prosegue l'assessore Cavo - all'Istituto ligure di resistenza Raimondo ricci è stato erogato il triplo dei fondi segnalati: non i 15mila che si leggono erroneamente nel comunicato, ma 45 mila nel 2018, una cifra in linea con le esigenze dell'istituto con il quale Regione ha collaborato in maniera fattiva fin dall'organizzazione delle celebrazioni pertiniane e con il quale collabora tuttora, con reciproca soddisfazione. Il totale destinato agli istituti della Resistenza della Liguria ammonta a 75mila euro. Per quanto riguarda le istituzioni culturali di interesse regionale il finanziamento, da tre anni a questa parte, non è mai sceso sotto i 100mila euro, senza contare il supporto dato all'Accademia Ligustica di Belle Arti per il processo di statizzazione".
"Per quanto riguarda l'orchestra sinfonica di Sanremo (dove solo con un volo pindarico si può fare un confronto con il sostegno del Comune che ne è socio fondatore) - conclude Cavo - Regione Liguria ha sempre garantito il sostegno dal 2015, in linea con quanto prescritto dai decreti ministeriali e dagli accordi con il Comune di Sanremo, rispettando la percentuale di contribuzione di propria competenza. Nel 2018 il contributo è stato di 93mila euro, in aumento rispetto agli anni precedenti. Si fa presente agli esponenti del Movimento 5 Stelle che il contributo di Regione è proporzionato al FUS (Fondo unico per lo spettacolo) erogato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Se è un problema la percentuale di Regione, significa che il problema è sulla cifra totale del FUS. Avendo un ministro alla Cultura esponente del Movimento 5 Stelle, potranno meglio rivolgersi a lui per cambiare le cifre in futuro".