"C’è voluto il Siap per far sparire dal territorio genovese una tettoia abusiva di amianto che, a causa del suo grave stato di deterioramento, rappresentava un pericolo per la salute dei cittadini", spiega Roberto Traverso, Segretario generale del sindacato di Polizia.
"A giugno 2018 il Siap ha scritto al Questore per ottenere chiarimenti in merito alla paradossale scelta precauzionale voluta dal Medico della Polizia di Stato che ha incredibilmente imposto la chiusura delle finestre del Commissariato di Cornigliano sovrastanti la tettoia della ex palestra Celano Boxe per difendere i poliziotti dal rischio amianto".
Infatti si trattava di "Una tettoia abusiva, esistente da molti anni al di fuori dell’area di competenza della Polizia di Stato, pericolosa anche per tutte le persone che vivono e transitano nella zona. Una sorta di discarica abusiva di amianto a cielo aperto che si è scoperto non appartenere a nessuno, dal momento che Comune e Provveditorato competente si sono rimbalzati da subito le responsabilità".
Ma grazie alla segnalazione del Siap, "che da sempre mette la sicurezza e la salute delle lavoratrici e dei lavoratori tra le proprie priorità, il Questore ci ha comunicato che a partire dall'11 febbraio la tettoia sarà rimossa a carico dalla Società per Cornigliano Spa, sulla base del progetto di bonifica presentato dall’Amiu all’Asl3. Si tratta di un grande successo del Siap - conclude Traverso - che, però, evidenzia un aspetto molto inquietante visto che sembrerebbe che se l’Asl3 non fosse stata coinvolta successivamente alla nostra segnalazione inviata al Questore di Genova, non avrebbe ancora fatto nulla per risolvere il problema".