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| 22 febbraio 2019, 10:00

Partita Genoa-Lazio: 18 gli indagati per rissa e sottoposti a Daspo

Il 17 febbraio scorso gli ultrà delle due squadre si sono contrapposti fino alla rissa con l'uso di mazze e bastoni

Partita Genoa-Lazio: 18 gli indagati per rissa e sottoposti a Daspo

Il 17 febbraio scorso alle ore 15 si è tenuta la partita che a Marassi ha visto contrapporsi il Genoa alla Lazio. 

L'incontro ha presentato alcune criticità in relazione a pregressi dissapori interni alla tifoseria rossoblù, in particolare tra le due frange ultras più estreme, ovvero il gruppo dei “Caruggi” ed il “5R”. L’attrito fra le due componenti sembrerebbe scaturito da alcune incomprensioni relative all’apposizione degli striscioni sia in casa che in trasferta, poi acuitosi in conseguenza del comportamento tenuto da alcuni dei leader dei due distinti gruppi. La necessità di ripristinare i rapporti di forza all’interno della gradinata avrebbe reso necessario un “chiarimento” relativamente alla spartizione del territorio proprio in zona stadio, in occasione della richiamata partita. Prima dell’inizio della partita, infatti, intorno alle 14.00, i due gruppi hanno iniziato a fronteggiarsi per alcuni minuti, dando inizio ad una animata discussione, poi degenerata in una breve rissa con spintoni e qualche schiaffo.

Il pronto intervento del personale Digos e il tempestivo schieramento dei contingenti della Forza Pubblica, preventivamente dislocati e opportunamente allertati, hanno impedito che la situazione degenerasse. Le indagini avviate nell’immediato dalla locale Digos, nonché la disamina delle immagini registrate sia dal circuito GOS che le video riprese della Polizia Scientifica, hanno portato alla identificazione ed attribuzione di responsabilità in ordine alle condotte attive poste in essere durante la rissa per 18 soggetti, indagati per il reato di rissa e per utilizzo di mazze e bastoni in occasione di manifestazioni sportive.

Tutti i soggetti denunciati hanno precedenti penali che vanno dal tentato omicidio alla rissa, violenza e resistenza al pubblico ufficiale, nonché per reati contro il patrimonio o in materia di stupefacenti; 15 di questi hanno anche precedenti specifici per reati da stadio e quindi già in precedenza sono stati sottoposti a Daspo. Sono in corso altre indagini finalizzate ad individuare eventuali ulteriori responsabili in relazione alle condotte in esame.

Tutti i soggetti saranno sottoposti a Daspo.

Redazione

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