Il documento a sostegno dell'urgenza del raddoppio ferroviario inviato nei giorni scorsi al ministro dei Trasporti, a firma del Comune di Sanremo, Cgil, Cisl, Uil, Confesercenti, Confcommercio, Confartigianato, Cna, Confindustria, Cia, Confagricoltura, Legacoop e Confcooperative, per quanto positivo, non rappresenta altro che l’ennesimo sollecito, un atto che, secondo la Cisl Imperia Savona, finirà con il produrre un nulla di fatto al ministero dei Trasporti. Non basta: va sostenuto nel tempo e riprodotto.
«La nostra realtà stride con quanto avviene altrove - fa presente Claudio Bosio, segretario generale della Cisl Imperia Savona – Le ipotesi, da alcune parti formulate e secondo le quali, compiuti studi costi/ricavi, il completamento del raddoppio sarebbe non conveniente, improduttivo, sono a nostro giudizio errate. Non v'è dubbio che il potenziamento dei servizi intercity e dell'alta velocità per i collegamenti rapidi con Nizza e la Spagna, con Torino e il Nord della Francia, con Milano e il Nord Est, con la Svizzera e la Germania, oltre che con il Centro e Sud Italia, darebbero un grande impulso al turismo, al commercio, ai trasferimenti di merci e container, garantirebbero una generale crescita dell’occupazione e delle attività, incremento indiscutibile sino agli anni 70/80».
«Va definito il tracciato velocemente – aggiunge Bosio – superando anche contestazioni, proteste e ricorsi dei vari comitati. Il raddoppio deve essere scelta inderogabile e prioritaria per il Governo».
Si rammenta che la Cisl Imperia Savona da anni conduce una campagna per lo sviluppo delle infrastrutture nel Ponente Ligure. Citiamo tra le iniziative, il 1° Aprile del 2018, data del convegno promosso dalla Cisl regionale imperniato sull'inadeguatezza delle vie di comunicazione liguri: la segreteria generale di Imperia Savona sostenne che - realizzato il raddoppio e trasferimento a monte del tratto ferroviario Andora - San Lorenzo al Mare - nulla fosse ancora definito riguardo il completamento del raddoppio tra Andora e Finale Ligure. E ad oggi, nonostante gli ulteriori gravi problemi di viabilità stradale sofferti a partire dal 14 agosto scorso, nulla è cambiato.
Si tenga presente che secondo Legambiente la linea ferroviaria costiera ligure è tra le 10 peggiori d'Italia, che i tempi per gli spostamenti lungo la costa sono pari a quelli di venti o trenta anni fa, che raggiungere Torino partendo da Ventimiglia, equivale quasi ad una trasvolata atlantica.