In attesa di sapere se Itinera del Gruppo Gavio subentrerà alla Cmc (Cooperatori muratori e cementisti) di Ravenna, azienda in crisi che aveva avviato l’iter per il concordato preventivo con riserva, i lavori per l’avvio della tanto sospirata Aurelia bis sono fermi e dopo lo sblocco dell’anno scorso con l’arrivo della “talpa” in via Schiantapetto (che aveva portato ad ulteriori ritardi, a causa delle difficoltà incontrate nelle gallerie), il 2019 non sembra più l’anno del fine cantieri ma tutto dovrebbe slittare di ancora un ulteriore anno.
Se la situazione dei lavoratori pare essersi sbloccata con il passaggio Cmc/Itinera, il braccio di ferro tra i comuni coinvolti, Albisola Superiore, Albissola Marina, Savona ed Anas prosegue. Ma il comune capoluogo non sta a guardare e prova a coinvolgere anche il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e in prima persona il vice ministro Edoardo Rixi.
Il vice sindaco e assessore all’urbanistica e alle infrastrutture Massimo Arecco ha presentato quest’oggi un dossier dettagliato all’ex assessore regionale (in visione inoltre al Governatore Giovanni Toti e all’assessore Giacomo Raul Giampedrone) con al centro le tematiche inerenti allo svincolo della Margonara, Miramare e via Schiantapetto. All’interno del dossier è presente un quadro completo della situazione attuale, delle criticità e delle proposte che porterebbero a un miglioramento della viabilità savonese, tema principe da anni sia della passata che dell’attuale amministrazione pronta a presentare a breve alla cittadinanza un piano che sistemi l’attuale congestionamento del traffico.
“Con l’immissione in via Schiantapetto andremo a risolvere il traffico di Villapiana, via Torino, zona la Rusca e piazza Saffi - spiega Arecco - passando dalla zona del Miramare arriveremo praticamente ad Albisola saltando tutta la zona centrale di Savona che è nel caos più totale da sempre”.
Ed è proprio la zona del Miramare ad essere al centro della discussione, ferma da mesi, sta continuando a mettere in ginocchio gli abitanti di Via Turati che hanno dovuto vivere a contatto con le polveri per anni: “Dobbiamo risolvere anche questo problema, ai cittadini devono essere riconosciuta anche questa problematica, ne parleremo con il Ministero, gli abitanti di quella zona e di via Schiantapetto meritano rispetto” continua il vice sindaco.
Per quanto riguarda la Margonara, era stato bocciato circa due anni fa il progetto che avrebbe portato alla costruzione di una rotonda di fronte al distributore per mancanza di spazio, l’unica soluzione possibile pareva essere quella di lavorare a monte alle spalle del rivenditore di benzina consentendo così la creazione della rotatoria. Anche se con la nuova progettazione e i disegni presentati dall’assessore all’urbanistica la rotonda non rientrerebbe più nei piani.
Un’altra tematica fondamentale riguarda la prosecuzione in direzione Vado e l’attenzione si riconcentra su via Schiantapetto e sullo svincolo in corso Ricci. Una situazione che è ancora tutta in divenire e che potrebbe snellire il traffico portuale soprattutto in vista dell’inaugurazione della piattaforma Maersk.
Su Albisola, zona Luceto, i lavori dovrebbero riprendere entro fine marzo, il collegamento invece dal ponte Pertini a via delle Industrie, su accordo con il comune di Albissola Marina e Anas, sarà modificato senza passare dalla strettoia di fronte al Brico. Verrà creata una variante che va dal distributore del gas (che verrà trasferito) e porta dalla discesa del campo Faraggiana tagliando la zona che ha creato problemi di sicurezza negli ultimi anni. “Non è pensabile che chi uscirà dall’Aurelia bis per andare ad Albissola Marina debba passare da corso Mazzini” spiega il sindaco di Albisola Superiore Franco Orsi.