“Certamente faremo tesoro della disastrosa esperienza del centrosinistra nella gestione privata della sanità. Faremo tutto ciò che loro non hanno fatto, in primis i rigorosi controlli pubblici la cui lacunosità ha anche originato procedimenti penali ancora in corso. Facciano pure tutti gli accessi agli atti che vogliono, senza però interrompere il lavoro degli uffici. Io voglio ringraziare la Stazione unica appaltante regionale per il lavoro svolto: la richiesta di accesso annunciata dal Pd costituisce una bassezza nei confronti dei professionisti”.
Così la vicepresidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria Sonia Viale risponde alla polemica sollevata dagli esponenti del Pd a seguito dell’affidamento definitivo ai privati della gestione degli ospedali di Bordighera, Cairo Montenotte e Albenga.
“In effetti la loro rabbia e il loro livore – aggiunge la vicepresidente Viale riferendosi ai rappresentanti del Partito Democratico – sono comprensibili: noi riapriamo ciò che loro hanno chiuso, noi salviamo gli ospedali senza cedere il personale al privato, come loro hanno fatto con l’ospedale di Voltri. Noi – prosegue l’assessore alla Sanità - riduciamo il disavanzo da 98 milioni di euro a circa 55 milioni di euro liberando risorse anche per nuove tecnologie, distribuiamo i farmaci salvavita nelle farmacie vicino a casa dei cittadini senza costringerli a raggiungere le poche farmacie ospedaliere aperte alcuni giorni alla settimana per poche ore, noi aumentiamo le automediche, come a Busalla rispondendo a esigenze concrete di cui loro negavano l’esistenza”.
E alle critiche mosse dagli esponenti del Movimento Cinque Stelle, la vicepresidente Viale risponde: “Prendo atto che per i consiglieri pentastellati la riapertura dei pronto soccorso degli ospedali di Bordighera, Albenga e Cairo Montenotte a costi invariati per le Asl è una brutta notizia. Al contrario, questa Giunta è convinta che si tratti di un’ottima notizia perchè sono stati messi in sicurezza tre ospedali che erano a rischio chiusura, mantenendoli nell’ambito della sanità pubblica con una gestione privata convenzionata e quindi senza alcun costo aggiuntivo per i cittadini, a cui viene garantita la riapertura dei pronto soccorso”.