Tra i punti chiave del programma di Massimo Gualberti nella sua candidatura alla carica di sindaco di Finale Ligure, rientra anche una riorganizzazione di Finale Ambiente. Spiega il candidato del centrodestra, appoggiato da Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, Liguria Popolare: “Non mi riferisco soltanto all’increscioso episodio delle telecamere nascoste sui luoghi di lavoro, ma a tutto il clima pesante che si respira.
In questo momento sembra che si debba venerare come una sorta di divinità pagana quel 65% di differenziata, peraltro raggiunto grazie all'abbattimento di decine e decine di alberature.
È un risultato imposto dalla legge che va assolutamente rispettato, ma non bisogna guardare solo ai numeri ma anche al grado di soddisfazione del contribuente. Il personale di Finale Ambiente non è costituito da robot che vengono accesi al mattino e spenti la sera. Sono esseri umani e risentono di una pressione esagerata, che inevitabilmente si riflette sulla qualità del servizio.
Tutto questo sistema va riformato coniugando tecnica e ragionevolezza, dando così modo al personale di essere nella condizione di lavorare più serenamente”.
Un altro aspetto ribadito da Gualberti è quello della logistica: “Tutto ciò è paradossale. Ci sono zone del territorio comunale in cui gli stessi residenti hanno pubblicato video su Facebook per dimostrare le eccessive distanze da percorrere prima di incontrare il primo bidone utile ed altre aree, invece, talmente affollate da batterie di contenitori da causare disagi all'utenza e agli operatori. Se vinceremo sarà cura della nostra squadra monitorare minuziosamente tutta la logistica cittadina, mantenendo il sistema in atto dove non ha determinato problemi e razionalizzandolo dove si è rivelato critico. Anche l'impiego di mezzi a doppia vasca potrebbe determinare migliori condizioni nel ritiro, almeno nelle zone periferiche".
Il candidato del centrodestra chiude con un riferimento ai punti di raccolta condominiali di Finalpia e spiega: “Il problema non è ancora sorto perché la maggior parte sono seconde case in questo momento disabitate. Ma aspettate la bella stagione e la situazione sfuggirà di mano, dando una pessima immagine della Città nel periodo di massimo affollamento. Sotto questo aspetto sarà una Pasqua molto difficile".