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Attualità | 11 febbraio 2019, 10:48

I parenti di Madre Maria Giuseppina Valdettaro si riuniscono a Savona per celebrarne i 130 anni della nascita

Fu la fondatrice dell'Opera di Santa Teresa del Bambin Gesù, da tutti conosciuta nel Finalese e nel Savonese come "I Rondinini"

I parenti di Madre Maria Giuseppina Valdettaro si riuniscono a Savona per celebrarne i 130 anni della nascita

L’Opera S. Teresa del Bambin Gesù (nota come i “Rondinini”, conosciuta e apprezzata per le sue attività a Savona e nel Finalese) il 3 febbraio ha ricordato i 130 anni dalla nascita della sua fondatrice Maria Giuseppina Valdettaro.

Per l’occasione si sono radunati tutti i discendenti della marchesa. La famiglia ha voluto riunirsi in forma privata e con grande discrezione per un momento di ricordo e di preghiera in memoria di colei che fu una delle figure più importanti della vita sociale e religiosa nella nostra provincia negli ultimi due secoli, ma che per i parenti stretti era semplicemente la “Zia Pina”. Le famiglie Barosini, Marzotto Caotorta, Risi e Valdettaro si sono incontrate e riunite alla Certosa. Proprio per il riserbo con cui è stata condotta l’iniziativa, per questo motivo ne diamo notizia soltanto a una settimana di distanza, nel pieno rispetto della privacy dei parenti.

Qualche cenno storico:

Era il 17 settembre del 1927 quando la marchesina Maria Giuseppina Valdettaro di Legino accoglieva la prima bambina orfana a casa sua, dando inizio con questo gesto all’Opera S. Teresa del Bambin Gesù, nota come “i rondinini” o “le suore delle rondini”.

La Valdettaro nel 1915 diventava la prima Madre Superiora delle suore di Don Orione, fondatrice del ramo femminile denominato “Piccole suore missionarie della carità”. Ancora oggi si tramandano le lettere tra Maria Giuseppina Valdettaro e Don Orione, che aveva per lei grande stima e considerazione. Rimasta orfana bambina, aveva allevato il fratello Giulio, ripromettendosi di prendersene cura fino al giorno in cui lui si fosse sposato, facendosi così una vita propria. E fu esattamente Don Orione a presentare a Giulio la donna che amerà tutta la vita; sposatosi Giulio, la marchesina intraprese il suo percorso di fede. Dopo essere tornata a Legino dal 1925 al 1927, Maria Giuseppina Valdettaro fece un viaggio a Lisieux, fu profondamente colpita dalla figura di S. Teresina e lì maturò l’idea di fondare la sua opera: si sarebbe occupata di bambini orfani, poveri, malati, figli di famiglie numerose povere.

Nel 1991 il suo corpo fu trasportato alla Certosa di Loreto alla Villetta, dove si trova tuttora.

Nella fotogallery possiamo osservare: la foto di famiglia che raduna i discendenti incontratisi a Savona; la torta fatta realizzare per la commemorazione. Due differenti inquadrature del monumento realizzato dallo scultore Andrea Gianasso; un ritratto di Madre Maria Giuseppina Valdettaro.

Alberto Sgarlato

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