Si è svolto nella sede di Regione Liguria l'incontro del presidente Giovanni Toti e della vicepresidente Sonia Viale con le parti sociali, finalizzato all'elaborazione della richiesta per l'autonomia amministrativa e legislativa che verrà portata il mese prossimo all'attenzione del ministro competente. Erano presenti i capigruppo del Consiglio regionale, i rappresentanti di sindacati, associazioni di categoria, camere di commercio e autorità portuali.
"Dopo la delibera in Giunta di due settimane fa e il lavoro degli assessorati - ha detto Toti - siamo passati da una fase di enunciazione di principio a un piano operativo per l'autonomia differenziata che tratteremo con il Governo e il Ministero degli affari regionali. Cerchiamo la massima condivisione con le categorie e le parti sociali. Sarà un percorso differenziato rispetto a quello del gruppo "di testa" di Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna che dovrebbe arrivare a una sintesi intorno al 15 di questo mese: loro presentano un pacchetto di richieste più corposo, noi ci limiteremo a quattro macroaree che sono però di primaria importanza per la nostra regione: infrastrutture e portualità, ambiente, salute, scuola e lavoro. Se la trattativa con le regioni di testa andrà bene, porteremo le nostre richiesta a Roma a marzo, tra tre o quattro settimane. Non vogliamo scrivere un libro dei sogni, vogliamo trovare una strada praticabile e concreta per l'autonomia: meno burocrazia e una politica più vicina ai cittadini".
"L’obiettivo ultimo della richiesta di autonomia - aggiunge la vicepresidente Viale - è quello di poter incidere in modo positivo e concreto sulla vita delle persone, ad esempio sotto il profilo del miglioramento dei servizi o dello snellimento delle procedure, e quindi dei tempi, della burocrazia. Chiedere maggiore autonomia non significa meno rigore, meno verifiche o controlli ma significa una forte assunzione di responsabilità nei confronti dei cittadini. La prossima settimana saranno avviati i tavoli tecnici tematici di confronto non solo con i rappresentanti delle parti sociali ma anche delle amministrazioni locali e di tutte le forze politiche, con l’auspicio - conclude - che ciascuno possa dare il proprio contributo, anche per iscritto, per poter arrivare all’elaborazione di un documento finale condiviso che Regione presenterà ufficialmente al governo per l’avvio della trattativa”
I tavoli tematici con le parti sociali, i capigruppo del Consiglio regionale e i sindaci avranno luogo il 14, 15, 20 e 21 febbraio.