Un incontro urgente in comune domani alle 14.30 tra una delegazione di commercianti e l’assessore Maria Zunato sul tema del rincaro delle pubblicità e insegne degli esercizi commerciali.
Il termine ultimo per il pagamento è oggi, 31 gennaio, e molte attività savonesi si sono ritrovate a dover affrontare un aumento del 25% per le pubbliche affissioni che superano il metro quadrato, una vera e propria spada di Damocle per la sopravvivenza degli esercenti del capoluogo di Provincia.
La tariffa lo scorso anno si attestava sui 15,49 euro al metro quadrato e nel 2019 sarà invece di poco più di 19 euro. “Le pubblicità di piccole dimensioni non subiranno alcun aumento, ed anzi in alcuni casi risulteranno inferiori all'anno 2018 - spiegano da Palazzo Sisto- In ogni caso, trattandosi di un servizio a domanda, gli operatori interessati potranno dimensionare le proprie affissioni e pubblicità, sulla base delle proprie esigenze e di quanto vorranno investire”.
“Sarà un incontro semi inutile non credo che si possa modificare le delibere degli aumenti, sono sconcertato, appena è passata la finanziaria hanno aumentato senza aprire una discussione con gli operatori, andando a colpire medie imprese come i concessionari auto, i bagni marini ma anche le piccole che vanno a pagare alcuni euro in più per i manifesti” spiega Umberto Torcello, Fiva Confcommercio.
“Se consideriamo che questa giunta, i partiti al loro interno erano partiti per aiutare la piccola e media impresa e lo dicono a livello nazionale ma a livello locale invece aumentano di un quarto le imposte, se pensiamo che sono aumentate anche quelle sul suolo pubblico, ci sembra molto grave” continua Torcello. “Continuando ad aumentare il rischio è di avere dell’evasione perché non si riesce più a pagare” conclude Torcello.