La Giunta regionale del Piemonte ha deliberato lo scorso 25 gennaio di pubblicare un avviso per selezionare il nuovo direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, della Liguria e della Valle d’Aosta.
Dopo mesi di confronto, questo atto sancisce la bocciatura della linea di Palazzo Lascaris, che sperava in una riconferma dell'attuale direttore, la dottoressa Maria Caramelli. Liguria e Valle d’Aosta, che insieme al Ministero della Salute fanno parte del consiglio d'amministrazione, negli scorsi mesi si sarebbero opposte più volte al rinnovo "automatico" dell'incarico. Caramelli di recente era finita sotto la lente della Corte dei Conti per alcune sue spese e potrebbe essere questo uno dei motivi che hanno spinto le altre due regioni a fare muro.
Da qui la decisione del Piemonte di individuare una nuova figura a capo dell'istituto torinese di via Bologna, che si occupa di fornire prodotti e servizi per difendere la salute del cittadino attraverso la sicurezza degli alimenti e la salute degli animali che li producono.
Il nuovo direttore generale dell'Istituto Zooprofilattico - che dovrà ora essere nominato dal Presidente Sergio Chiamparino di concerto con Liguria e Valle d’Aosta e sentito il Ministro della Salute - dovrà avere il diploma e comprovata esperienza almeno quinquennale nell’ambito della sanità pubblica veterinaria nazionale ed internazionale, oltre che della sicurezza degli alimenti. Tutto ciò non escude quindi che la dottoressa Caramelli possa ricandidarsi.