- 31 gennaio 2019, 16:10

Maxi sequestro di cocaina in porto: le immagini e i dettagli dell'operazione (VIDEO)

L'operazione, maturata grazie alla collaborazione delle autorità italiane, spagnole, britanniche e colombiane, ha portato al sequestro di oltre 2 tonnellate di stupefacente: in manette un 59 enne spagnolo legato all'organizzazione "Clan del Golfo"

Come anticipato in mattinata i militari delle fiamme gialle hanno sequestrato in porto oltre due tonnellate di cocaina, che, se immesse sul mercato nero, avrebbero potuto valere anche mezzo miliardo di euro.

La droga sequestrata si trovava all’interno di un container partito dal porto di Turbo a bordo di una nave mercantile destinata prima in Italia e poi in Spagna, dove sarebbe stata scaricata, ma i finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Genova hanno messo fine al traffico internazionale nel porto di Genova, sequestrando 60 borsoni con pieni di droga rinvenuti all’interno di un contenitore proveniente dalla Colombia e diretto a Barcellona.

"Le attività, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo della Procura della Repubblica del capoluogo ligure, sono state svolte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria e dal II Gruppo, su input informativo della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga del Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno - si legge in un comunicato delle forze dell'ordine relativo all'operzione".

A livello internazionale hanno collaborato all’operazione la Armada colombiana, le autorità britanniche e la Polizia Nazionale spagnola.

Secondo le indagini condotte a livello internazionale lo stupefacente apparteneva a diverse organizzazioni di narcotrafficanti, associate al gruppo armato organizzato conosciuto come il “Clan del Golfo”, il quale si avvale di contatti in numerosi porti europei presso i quali vengono effettuate le spedizioni di stupefacenti.

"Al fine di identificare gli autori dell’ingente traffico illecito, l’Autorità Giudiziaria ha disposto l’esecuzione di una consegna controllata internazionale, mediante l’emissione di un Ordine Europeo d’Indagine nei confronti delle autorità spagnole eseguito sotto l’egida di Eurojust con il supporto della rete estera degli esperti antidroga della D.C.S.A - si legge ancora nel comuicato della guarfia di finanza -. La Policia Nacional di Barcellona, coordinata dalla Unidad Central de Droga y Crimen Organizado di Madrid, ed il Nucleo PEF di Genova, in esecuzione della richiesta dell’autorità giudiziaria italiana, hanno attuato un dispositivo repressivo che ha permesso, il 25 gennaio, di identificare e trarre in arresto, a Barcellona, un cittadino spagnolo di 59 anni, incaricato dall’organizzazione all’estrazione dello stupefacente dal porto".

Redazione