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Politica | 29 gennaio 2019, 08:30

Aree protette, l'assessore Mai replica al Pd: "Aperti a ogni osservazione non strumentale che vada incontro alle reali esigenze del territorio"

“Nessuna retromarcia sulla Val Gargassa nell’area del Beigua: abbiamo rivisto l’esclusione dopo aver ottenuto le giuste tutele per le aziende agricole”

Aree protette, l'assessore Mai replica al Pd: "Aperti a ogni osservazione non strumentale che vada incontro alle reali esigenze del territorio"

 

"Regione Liguria crede nei suoi parchi come veicolo di promozione del territorio. La funzione primaria degli enti parco deve essere la tutela delle aree naturalistiche di maggior pregio. Non devono limitarsi a far osservare regole, vincoli e restrizioni, ma devono essere volano di sviluppo. Per questi motivi continuiamo a finanziare i parchi e le aree protette e a promuoverli, come abbiamo fatto nell'ultima campagna promozionale". Risponde così l'assessore all'agricoltura, alle aree protette e all'entroterra Stefano Mai alle critiche del gruppo consiliare del Partito Democratico al decreto di Giunta sulle aree protette regionali.

"Proprio alcuni giorni fa - precisa Mai - abbiamo destinato attraverso la misura 7.1. del PSR circa un milione e mezzo di euro per la gestione dei siti natura 2000. Recentemente abbiamo anche approvato l'istituzione di un fondo di rotazione da un milione per agevolare i parchi nella progettazione e anticipare spese relative al PSR. Per quanto riguarda la Val Gargassa, non si tratta di una retromarcia da parte della Giunta regionale bensì di un accordo che si è concretizzato sabato a Rossiglione, dove ho incontrato Ente Parco, comunità del parco, sindaci, cacciatori ed agricoltori. Lo stralcio di quella zona (compresa nel Comune di Rossiglione) dall'area del Parco del Beigua era conseguente alla difficoltà di alcune aziende agricole a gestire i danni della fauna selvatica: nell'incontro ho preso atto della disponibilità da parte del Parco di prevedere un piano di controllo e quindi mettere in campo azioni volte alla tutela delle aziende agricole. Solo su questa base sono tornato sulla precedente decisione".

"Considerata l’importanza di questa legge - prosegue Mai - aspetto con fiducia il dibattito in Consiglio Regionale: credo ci sia ancora lo spazio per valutare emendamenti che vadano incontro alle reali esigenze del territorio, che non siano solamente bandierine a favore di posizioni strumentali delle opposizioni. Ricordo inoltre al PD, che si accorge solamente adesso dell'importanza dei parchi, che ho ereditato dalla precedente Giunta di sinistra l’ipotesi di abolire tutti gli enti parco al fine di istituire un Ente Unico Regionale che avrebbe privato ancora una volta i territori di preziosi presidi e svuotato i parchi delle funzioni non solo di tutela ambientale, ma anche di servizio nei confronti delle comunità dell'entroterra".

"Crediamo molto nei parchi e nelle loro potenzialità ancora in larga parte inespresse - conclude Mai - ma le aziende agricole presenti sul territorio hanno bisogno di sostegno ed il mio primo compito è tutelarle con tutti gli strumenti che ho a disposizione".

 

Comunicato stampa

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