In merito all’incidente mortale occorso lo scorso sabato a Savona sulla pista ciclabile di via Nizza credo si debba fare una riflessione, le piste cosiddette ciclabili tuttora presenti in Savona niente hanno a che vedere con una vera pista ciclabile. Ad esempio come è possibile che su una pista ciclabile ci siano le fermate dei bus?
In oltre spesso da utente ciclista lungo la pista di via Nizza incontro auto e furgoni in sosta, bus che improvvisamente ti si fermano davanti costringendo noi ciclisti a scartare di lato rischiando di essere investiti, poi ad esempio sulla pista di corso Ricci ci sono mamme con passeggini persone con cani al guinzaglio lunghi 3 o 4 metri con i quali si rischia di arrotarsi, anziani con la badante che passeggiano con il deambulatore, la pista ciclabile deve essere ad uso esclusivo dei ciclisti altrimenti come dice Gianni Bugno 2 volte campione del mondo e presidente dell’associazione ciclisti professionisti meglio abolirle.
Le piste ciclabili andrebbero delimitate con cordoli e barriere e andrebbero sanzionati i mezzi non “velocipedi che vi transitano e vi sostano in maniera illecita, se così non è le piste sono semplici strisce di vernice colorata.
Luigi Borini