Savona - 25 gennaio 2019, 12:32

Savona, anche il Museo d'Arte di Palazzo Gavotti celebra la Giornata della memoria

Il Museo ritiene doveroso segnalare opere del proprio patrimonio riferibili alla Shoah perché di autori colpiti dalle leggi razziali o perseguitati politicamente oppure messi al bando perché storicamente appartenenti a uno dei movimenti artistici qualificati dal nazismo come Arte Degenerata

Domenica 27 gennaio 2019 – Giornata della memoria

Museo d'Arte di Palazzo Gavotti

PER NON DIMENTICARE...

Questo Museo, in occasione della Giornata della Memoria, ritiene doveroso segnalare opere del proprio patrimonio riferibili alla Shoah perché di autori colpiti dalle leggi razziali o perseguitati politicamente oppure messi al bando perché storicamente appartenenti a uno dei movimenti artistici qualificati dal nazismo come Arte Degenerata (Dadaismo, Espressionismo, Fauvismo, Impressionismo, Astrattismo e Surrealismo). 

Nell'ambito del percorso museale della Pinacoteca Civica, è stata selezionata  e messa in evidenza  con una apposita scheda esplicativa, un'importantissima opera della Collezione Milena Milani in memoria di Carlo Cardazzo: La Confidence Capitale di René Magritte, uno dei principali intepreti del Surrealismo. 

Il dipinto conservato a Savona è una delle tre opere di Magritte presenti nei musei italiani: le altre due sono entrambe conservate alla Collezione Peggy Guggenheim di Venezia.

Realizzata fra il 1927 e il 1928, La Confidence Capitale costituisce un documento molto significativo dell'avvicinamento di Magritte al Surrealismo e testimonia di uno dei periodi di più intensa e fertile creatività del suo percorso artistico. L'artista rappresenta la realtà per mostrarne il mistero indefinibile e inizialmente si serve dell'accostamento di elementi diversi e della metamorfosi della materia per sovvertire l’ordine naturale delle cose e amplificare la sorpresa suscitata dai suoi quadri. La confidence capitale è infatti elencata fra le opere di Magritte caratterizzate dalla ricorrente presenza di elementi in legno o di venature lignee; nel nostro dipinto compare inoltre la figura femminile, qui identificabile con la moglie Georgette, imprigionata fra un muro di pietre e una tavola in legno.

In allegato le foto del presidente della Fondazione Milani, prof. Silvio Riolfo Marengo, che sono appena giunte dal MET di  New York dove è avvenuta l’inaugurazione della mostra su Lucio Fontana a cui la Fondazione Milani ha prestato l’opera.

Comunicato Stampa