Si è svolta questa mattina a Finale Ligure la conferenza stampa nella quale Pier Paolo Cervone ha confermato la propria candidatura alla carica di sindaco per l'imminente tornata elettorale del Comune finalese.
Pier Paolo Cervone è già stato sindaco finalese per due mandati a cavallo tra i due millenni, subito dopo la fine dell'amministrazione Cassullo e prima dell'elezione di Flaminio Richeri.
Professionalmente, è noto per la sua attività di giornalista presso il quotidiano "La Stampa" e di storico, con all'attivo numerosi libri incentrati sul tema della Prima Guerra Mondiale. Le vicende di Caporetto e del Maresciallo d'Italia Enrico Caviglia ("l'anti-Badoglio") sono al centro di molti dei suoi scritti.
Chiara Sfriso, operatrice del turismo e biker, Veronica Rembado, agente immobiliare, Claudio Gravano, agente immobiliare, Paolo Romeo, ex sostituto commissario coordinatore Polizia stradale, Pier Luigi Ivaldi, già consigliere comunale a tempi dell'amministrazione Cassullo, sono alcuni dei primi nomi resi noti da Cervone per la sua squadra. La lista completa sarà resa nota in un prossimo appuntamento.
Annuncia Cervone: "Sono già stato sindaco dal 1995 al 2004 e da allora fremo per tornare a occuparmi della mia città natale. Corono questo mio desiderio oggi. Si tratta di una lista svincolata dai partiti, totalmente indipendente e tranne, il commercialista Pier Luigi Ivaldi, la squadra è fatta tutta di persone che non hanno mai fatto politica". Oggi è anche il compleanno di Pier Paolo Cervone e lui sottolinea: "Non è casuale la scelta di coronare un sogno e tornare a occuparmi del luogo in cui sono nato oggi, 66 anni fa".
Sottolinea Cervone: "Massimo rispetto per tutti i sindaci che si sono avvicendati dopo di me, perché so quanto è duro svolgere questo incarico. Ma mi sembra che le due amministrazioni dopo la mia non abbiano mai avuto un progetto. Ci sono tante cose che vorrei vedere fatte e così non è stato".
Prosegue: "Tra le opere svolte mi sembra di vedere solo il sottopasso di via Brunenghi, la pavimentazione di Porta Testa e le bislacche panchine senza schienale di Varigotti. Io ho avuto un progetto nella mia amministrazione: ho portato Finalborgo alla rinascita e ho riqualificato Santa Caterina, sono io che ho ritirato in Campidoglio a Roma nel 2003 la Pergamena che portava Finalborgo nel novero dei Borghi più belli d'Italia. E ora voglio rifare la stessa cosa a Finalmarina: rilancio del teatro Sivori, riqualificazione del centro, rilancio della vita sociale e culturale".
Il mio profondo dispiacere - continua Pier Paolo Cervone - è stato quello di sapere che né Richeri né Frascherelli hanno saputo usare 1,3 milioni di euro dalla Comunità Europea per il recupero del Sivori e quei soldi, inutilizzati, sono tornati a Bruxelles. Il Sivori diventerebbe anche il cinema centrale di Finalmarina, che oggi non ha una sala cinematografica. Un meraviglioso luogo ottocentesco di grande valore storico".
Gli altri progetti di Cervone riguarderanno ad esempio la sicurezza, descritta come "un problema da affrontare in modo concreto", con maggiore presenza delle forze dell'ordine contro la microcriminalità.
Ma Cervone non vuole anticipare troppo né sul programma, né sulla lista, né sugli assessorati, affermando che ci saranno appuntamenti dedicati nei prossimi giorni.
"Abbiamo preso contatti con tutte le associazioni che lavorano per lo sviluppo socioeconomico di Finale Ligure - le parole del candidato sindaco - Il territorio è vasto, le frazioni sono tante, le realtà culturali e sociali sono numerose. Sono partito già due anni fa ad ascoltare le richieste di tutti per arrivare oggi a questa data X. Ma gli incontri proseguiranno durante la campagna elettorale. Presenteremo progetti con proiezioni di immagini dedicati alla viabilità. Meno traffico e più parcheggi. Questo il nostro obiettivo, che si raggiungerà solo in anni di lavoro. Varigotti aspetta una risposta, dopo trent'anni, al problema delle ex aree ferroviarie, perché è inaccettabile che un borgo così bello abbia alle sue spalle una giungla simile. Ne abbiamo parlato anche con Varigotti insieme, associazione che ci ha evidenziato le criticità. A Finalpia rivedremo la viabilità, per renderla più fluida. Gli interventi posti in essere dalla amministrazione in carica sono stati fin troppo pretenziosi. Questo ha creato problemi al rione per i lunghi stop al cantiere. Ritengo anche che la ludoteca debba tornare a Finalpia, nella sua storica sede naturale.".
"Su Finalborgo abbiamo una serie di progetti per migliorare la viabilità che porta a entrare e uscire nel e dal Borgo - confida inoltre Cervone - Pensiamo a un nuovo collegamento pedonale tra il parcheggio di piazza della Lira e piazzetta Meloria, sempre che gli enti superiori al Comune offrano il loro benestare: ma ritengo che se il progetto sarà portato avanti con tutti i crismi non incontrerà difficoltà. Vorrei recuperare i vecchi lavatoi di Porta Romana, vorrei più spazio per i giochi dei bambini sulla sponda dell'Aquila, via delle Fabbriche oggi è in totale abbandono, rivedremo il traffico nella parte terminale di via Brunenghi, un sogno che si può realizzare tramite una nuova strada collinare su via Manzoni e la pedonalizzazione della strettoia. E vorrei rilanciare le fortezze di Castel San Giovanni e Castel Gavone, magari installando una cremagliera, come avviene in tantissimi castelli del mondo. Possiamo farcela anche noi".
"Non ho più notizie sul recupero del teatro Aycardi di Finalborgo, non capisco perché abbiano impiegato 15 anni per completare un lavoro che avevo già intrapreso io".
Conclude Cervone: "In questi anni è mancata totalmente la logica della manutenzione: lungomare e strade stanno aspettando".
Il logo della lista Cervone è stato realizzato dallo studio grafico di Pier Paolo Gallea.