Dalla Valle di Susa al Pinerolese, arrivando ad abbracciare la vicina Francia. Parte da Bardonecchia, il Comune più occidentale dello Stivale, il nuovo progetto Interreg Alcotra che - attraverso la CHAV (Conferenza delle Alte Valli) - vuole contribuire allo sviluppo deli territori in quota e delle montagne nel loro complesso.
Si chiama "Piter" e, oltre a ricordare l'amico di Heidi (icona della vita sui monti), porta con sé 4 progetti su cui fare leva per portare crescita, vivibilità e ricadute positive a territori che spesso invece si trovano a combattere contro la desertificazione e lo spopolamento. Costruendo ponti e abbattendo barriere lungo un confine che, in questi giorni, sta vivendo invece momenti di tensione mai conosciuti in tempi recenti.
Gli ambiti individuati come campo d'azione sono la mobilità ("Cuore Dinamico"), il welfare ("Cuore Solidale"), la cura del territorio ("Cuore resiliente") e l'innovazione applicata alle necessità dei luoghi coinvolti, a partire dal turismo ma non solo ("Cuore innovativo").
"Da oggi entriamo nel vivo delle azioni - ha sottolineato il sindaco di Bardonecchia, Francesco Avato, che ha fatto gli onori di casa presso il Palazzo delle Feste - e soprattutto in un momento in cui i rapporti tra Italia e Francia sono ai minimi storici. Le nostre comunità invece applicano quotidianamente la modalità di collaborazione che scavalca ogni frontiera. Noi siamo la vera Europa".
Un contributo fondamentale all'interno di questi progetti è affidato alla comunicazione, che sarà curato - in modalità tradizionali, ma sfruttando appieno anche le potenzialità delle nuove tecnologie - a Liguria Digitale spa.
"L'innovazione è fondamentale per quei territori come i nostri che puntano molto sul turismo, ma che hanno anche grande attenzione a temi come la sostenibilità e la tutela dai rischi naturali - ha detto Jean Claude Raffin, vicepresidente Syndicat Pays de Maurienne e presidente della Conferenza Alte Valli -. Questo progetto che coinvolge 5 partner italiani e 5 francesi porta avanti un cammino di collaborazione e di ricerca comune per obiettivi costruttivi che superano i confini nazionali e che possono portare benefici a tutti".
I progetti sono partiti dalla base, dallo studio dei bisogni dei territori coinvolti. Pinerolo, per esempio, è partner nel progetto “Cuore dinamico”. L'obiettivo specifico è quello di rendere il “cuore” delle alte valli accessibile a livello transfrontaliero attraverso la messa a punto di soluzioni di mobilità sostenibile che integrino la già strutturata accessibilità dall'esterno con una mobilità interna dolce e fruibile da 3 target prioritari: residenti, lavoratori e turisti. Il Comune di Pinerolo, in qualità di partner, potrà contare su un budget di 350mila euro.
"Ci saranno sicuramente aspetti da rivedere - ha fatto notare Maurizio Beria d'Argentina, presidente dell'Unione Montana Comuni olimpici Via Lattea e vicepresidente Conferenza Alte Valli - ma le tematiche transfrontaliere dovranno senza dubbio essere tra gli argomenti principali per chi vorrà candidarsi in vista delle ormai imminenti elezioni Europee".
"Questo progetto cerca di mettere insieme strumenti che le valli possono sfruttare per avere più vivibilità, dove sia possibile anche lavorare e operare secondo criteri di sostenibilità ed efficienza energetica - ha aggiunto Ermanno Marocco, vicepresidente della conferenza Alte Valli e assessore dell'Unione Montana del Pinerolese - e dovremo essere bravi a trasformare il prima possibile questo progetto in strumenti concreti per i nostri territori".
"In un momento politico così complesso - prosegue - è un messaggio politico importante dire che la nostra struttura è solida e resisterà ai venticelli del momento. Viva l'Italia e viva la Francia".