Nessuna pressione per l'acquisizione di Carige su Banca San Paolo, lo conferma l'ad Carlo Messina rispondendo alle domande di Bloomberg Tv durante il vertice di Davos, in Svizzera. Durante l'intervista l'amministratore delegato ha anche chiarito che l'acquisizione di Carige da parte di San Paolo è esclusa, visto che il gruppo possiede già una quota di mercato pari al 25%.
"Non abbiamo alcuna possibilità di fare alcun tipo di acquisizioni in Italia, abbiamo già una quota sopra il 25% del mercato nel sistema bancario italiano", ha dichiarato Messina a Bloomberg Tv.
Secondo Messina Carige "è una piccola banca, vale l'1% del mercato, non è un problema per il sistema, la situazione è sotto controllo, può intervenire lo Stato o può aggregarsi con altre banche di medie dimensioni". L'amministratore delegato, sollecitato ad esprimersi sulla dimensione della crisi dell'istituto di credito genovese e sulle possibili ripercussioni sul sistema economico del paese, ha spiegato che: "Carige è nelle mani dei suoi azionisti, e quando i soci vogliono fare un aumento di capitale devono mettersi d'accordo. In ogni caso lo Stato può assumere il controllo di Carige".