Sanità - 23 gennaio 2019, 11:36

Successo di pubblico al dibattito "Il dolore: conoscerlo per combatterlo" a Borghetto Santo Spirito (FOTO e VIDEO)

Nelle videointerviste l'assessore alle Politiche Sociali Maria Ester Cannonero e il relatore, Andrea Mazza, medico di Santa Corona, tracciano un positivo bilancio di questa esperienza

Anche ieri, come è avvenuto per tutte le recenti iniziative messe in atto dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Borghetto Santo Spirito, la risposta in termini di partecipazione e soddisfazione del pubblico è stata ottima.

Il tema dell’incontro organizzato dall’assessore Maria Ester Cannonero al Centro Anziani di via Milano era: “Il dolore, conoscerlo per combatterlo”. Il dottor Andrea Mazza, della struttura anestesia e terapia del dolore dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, ha saputo essere brillante nell’esposizione, ha alternato descrizioni tecniche con una ricca aneddotica, ha interagito con il pubblico e ha sdrammatizzato là dove era opportuno “alleggerire” il discorso.

I presenti, da parte loro, non solo sono stati molto attenti e hanno posto domande precise e puntuali, ma hanno condiviso le proprie esperienze, chi come paziente e chi, addirittura, “dall’altra parte”, come ex infermiere oggi in pensione.

Naturalmente gli argomenti-principe trattati sono stati la sciatica e l’artrosi, due disturbi tra i più diffusi, ma il dottor Mazza ha toccato anche patologie più complesse, come quelle tumorali o legate al diabete. Si è parlato di terapie sia dal punto di vista degli interventi chirurgici, sia in termini di impiego di farmaci antidolorifici, sfatando anche tanti “falsi miti” e inesattezze che talvolta circolano in merito ai prodotti farmacologici.

In questa videointervista, l’assessore Maria Ester Cannonero esprime la propria soddisfazione per la buona riuscita dell’evento e traccia un bilancio, tra appuntamenti passati e progetti futuri:

Soddisfazione, in questa videointervista, è espressa anche dal dottor Andrea Mazza, al termine della sua conferenza:

Alberto Sgarlato