"Anche se le misure economiche relative al reddito di cittadinanza arriveranno sicuramente a maggio, il resto è ancora molto lacunoso e fumoso, dai criteri di selezione dei navigator al loro contratto di lavoro. Saranno sicuramente precari ma non sappiamo neanche se entreranno effettivamente nell'organico dei centri per l'impiego e da chi dipenderanno".
Questa la prima dichiarazione dell'assessore al lavoro della Regione Liguria Gianni Berrino al termine dell'incontro al Mise con il Ministro Luigi Di Maio, che ha illustrato agli assessori regionali competenti come si procederà nei prossimi mesi con l'attuazione del decreto sul reddito di cittadinanza.
"La mia valutazione politica sulla misura rimane la stessa: è assistenzialismo inefficace - precisa Berrino - ma al netto di questo vedo molte difficoltà e incertezze sul percorso dei prossimi mesi. I posti di lavoro da offrire non ci sono, non vengono "creati" magicamente con il reddito di cittadinanza. I navigator saranno precari e questo va contro il nostro programma (e contro quello del Governo) che ci ha portato in questi anni a intraprendere misure per la riduzione del precariato. Si creerà una disparità di trattamento tra chi percepisce il reddito di cittadinanza e chi non lo percepisce, così come tra i vecchi dipendenti dei centri per l'impiego e i nuovi, che avranno benefit e incentivi dedicati".
"Il Titolo V - conclude Berrino - assegna le potestà legislative sulle politiche attive del lavoro alle regioni: mi auguro quantomeno che il percorso sia il più possibile condiviso".