- 19 gennaio 2019, 16:04

I praesi scendono in piazza con maschere antigas e cuffie antirumore

Molto scenografica e d’impatto la manifestazione in cui i cittadini hanno ribadito le problematiche dell’inquinamento acustico e atmosferico, in particolare di Palmaro. Domani pomeriggio il sindaco Bucci incontra l’Associazione Pra’ Viva sul tema del Decreto Genova. Affollate assemblee in Municipio di Pd e Lega

Contrasto ai rumori portuali, riduzione dell’inquinamento atmosferico, spostamento dei binari, completamento della Fascia di Rispetto: i temi sono caldi e dibattuti da decenni, specialmente al confine più occidentale di Pra’, ovvero nel borgo di Palmaro

Questa mattina, la popolazione ha scelto di declinarli e di riproporli all’attenzione delle istituzioni, dei media e dell’opinione pubblica attraverso un’iniziativa originale e singolare. L’ha ideata la Fondazione Primavera e l’ha organizzata fattivamente il Consiglio di Comunità Praese

Niclo Calloni, che di entrambe le realtà è il presidente, racconta: “Prendendo spunto dalle tre scimmiette, che non vedono, non sentono e non parlano, noi abbiamo messo in campo ‘I Praesi vedono, sentono, parlano’. È stato un evento assolutamente non polemico, ma volto solamente a far di nuovo presenti i nostri problemi a chi di dovere. L’obiettivo, infatti, era quello di porre l’accento sui disagi che affliggono Pra’, e in particolare il sestiere di Pra’-Palmaro, a causa delle due grandi infrastrutture: il Porto di Pra’ e l’autostrada Genova-Ventimiglia, che insistono sul nostro territorio”. 

I cittadini, guidati dalle tre ‘scimmiette’ che avevano indosso i cartelli con le richieste della popolazione, si sono radunati per tre ore circa, dalle 9 alle 12, presso tre differenti punti di via Pra’: il tratto di strada compreso tra il Panificio Cioi e la Farmacia Palmaro; la Rotatoria del Basilico (all’incrocio tra via Taggia e via Pra’); la Rotatoria San Pietro (all’incrocio tra via Cordanieri e via Pra’). 

“È stata una mattinata molto partecipata - prosegue Calloni - Ringraziamo tutti i presenti, a cominciare dal presidente del Municipio VII Ponente, Claudio Chiarotti, che ben conosce la situazione del territorio. Noi tutti siamo impegnati perché la vivibilità di tutta la delegazione venga migliorata”. 

Molti passi avanti sono stati fatti, tanti altri sono ancora da compiere. I praesi non mollano la presa: “Le ‘scimmiette’ indossavano, oltre ai cartelli, anche la maschera antismog e la cuffia antirumore. Per dire che il porto va armonizzato di più rispetto all’insediamento abitativo. Vanno completate le dune della Fascia di Rispetto, secondo quel progetto che Fondazione Primavera ha presentato tempo fa, vanno installate sui moli le banchine elettrificate, vanno ridotte le emissioni delle navi quando stazionano in porto. Oltre a questo, c’è poi la situazione specifica di Palmaro, che è la zona maggiormente esposta alle criticità. Qui anche la presenza della ferrovia merci complica ulteriormente la situazione”. 

Da tempo i palmaresi chiedono lo spostamento dei binari verso mare e la creazione di una Fascia di Rispetto che riprenda, anche a livello di continuità, quella di Pra’ e che, per adesso, termina appunto in fondo a via Taggia. “Recapiteremo ancora queste richieste alle istituzioni”, conclude Calloni. 

Intanto proprio domani il sindaco Marco Bucci è atteso a Pra’. Il primo cittadino è stato invitato all’assemblea dell’Associazione Pra’ Viva, il gruppo che si occupa della gestione di tutti i servizi pubblici, impianti sportivi, parcheggi, aree e immobili, spazi verdi, attività commerciali esistenti e previste sulla Fascia di Rispetto, e dentro il quale Palazzo Tursi indica un proprio rappresentante. L’incontro si terrà presso il Centro Remiero di Pra’ alle ore 16 e ha per tema la ‘Disamina sulle prospettive dell’Associazione in merito all’emanazione del Decreto Genova’. 

Un argomento già introdotto nelle scorse settimane dal presidente del Municipio VII Ponente Claudio Chiarotti: “Il ‘Patto per Genova’ firmato qualche anno fa dall’allora premier Matteo Renzi e dall’allora sindaco Marco Doria prevedeva la sdemanializzazione della costa. Significava, nel caso ad esempio di Pra’, che tutta la Fascia di Rispetto sarebbe tornata interamente nelle mani del Comune, nella sua piena disponibilità e per sempre. Il Decreto Genova, invece, ha fatto una sostanziale retromarcia. Si passa dalla sdemanializzazione completa a una concessione gratuita di trent’anni. Non è propriamente la stessa cosa, anzi. Non si tratta più di aree donate alla città, bensì di aree concesse a tempo, seppur a titolo non oneroso. Il Governo Conte ha cancellato in un attimo un percorso che avevamo intrapreso da anni. Facendo così, viviamo l’assurdo che il Comune è attualmente proprietario di strutture che ha costruito a proprie spese, su terreni non suoi. In questo quadro, riesce ancor più difficile poter parlare di qualsiasi progetto riguardante la Fascia di Rispetto”.

Sempre in tema di partecipazione cittadina, sono state molto affollate, nei giorni scorsi, entrambe le assemblee pubbliche svoltesi presso la sede del Municipio di piazza Gaggero a Voltri, e organizzate rispettivamente dal Partito Democratico e dalla Lega. Tra le richieste principali dei cittadini, la riapertura della passeggiata a mare. 

Secondo l’assessore municipale Matteo Frulio, “l’assemblea organizzata dal Gruppo Pd del Municipio Ponente ha avuto un’ampia partecipazione. È stata fatta una relazione dal presidente Claudio Chiarotti con il punto della situazione, chiarendo alcuni aspetti amministrativi che erano da spiegare e su cui abbiamo i documenti. Un’assemblea ‘tecnica’ in cui la polemica ha lasciato spazio all’informazione, non senza puntualizzare la mancanza di comunicazione da parte del Comune e la palese volontà di escludere il Municipio dai processi decisionali, come se le sorti della passeggiata fossero legate ad una gara a chi arriva prima. La volontà del Municipio è solo quella di collaborare e mettersi a disposizione per riavere, il più presto possibile, la passeggiata o quantomeno gli accessi al mare. Il Municipio continuerà la sua parte amministrativa ma è necessario l’aiuto di tutti, senza distinzioni politiche, affinché si facciano azioni per porre la questione passeggiata al centro dell’attenzione amministrativa del Comune. È un luogo di tutti. Di tutta Voltri, del Ponente e di Genova”.

Fabio Ariotti, consigliere comunale della Lega, ieri era invece presente all’assemblea pubblica organizzata, nello stesso luogo, dal suo partito: “I nostri assessori Fanghella e Garassino - afferma - hanno presentato interventi ben precisi che vedremo realizzarsi in questi mesi. Importante collaborare, il disfattismo non lo possiamo accettare, soprattutto dopo un 2018 che ha visto colpita l'intera popolazione”. 

Alberto Bruzzone