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Politica | 16 gennaio 2019, 16:37

Elezioni Albenga, Distilo al grido di "Boia chi molla" e si scatena la polemica

Distilo spiega: "Non è un motto fascista! Lo hanno usato anche i 5 Stelle. Ci sentiamo a loro vicini". Ma contro chi se la prende su Facebook?

Elezioni Albenga, Distilo al grido di "Boia chi molla" e si scatena la polemica

La campagna elettorale si accende ad Albenga e iniziano le frecciatine, più o meno velate e più o meno pungenti, tra i vari candidati.

Lo scontro non coinvolge solo lo schieramento di centrodestra e quello di centrosinistro, ma - in questa fase - emergono anche i dissapori “interni” o meglio, più che interni, tra chi non ha trovato una quadra per andare uniti alle prossime elezioni.

Il centrodestra, che in una (ormai famosa) pizzata cercava di raggiungere un accordo unitario alla fine si è spaccato.

Forza Italia insieme alla Lega sta cercando il candidato sindaco (e si parla ancora di Gerolamo Calleri) per poter presentare un progetto concreto ai cittadini; progetto nel quale, però, non rientreranno tutti.

Stiamo parlando di Diego Distilo e Mauro Vannucci che hanno già iniziato ad incontrare i cittadini e che, stanno entrando sempre più nel vivo della campagna elettorale.

Ecco l’ultimo post su Facebook pubblicato da Distilo: “Vorrei mandare un messaggio alla nostra/o amica/o candidata/o: il movimento civico che stiamo costituendo è dalla parte delle forze dell’ordine e condanna ogni azione e comportamento illegittimo!!! L’unica eccezione rispetto ai partiti da lui o lei frequentati è che dalla nostra parte ci sono piccoli artigiani e imprenditori ma sopratutto operai e cittadini di moderata classe sociale che non hanno avuto la fortuna di nascere con Diversi immobili di proprietà ...Fattene una ragione il popolo e con noi !!! Boia chi molla”.

Di questo post a non passare inosservato è un passaggio. La frase conclusiva: “Boia chi molla” che ha sollevato gli animi per i richiami fascisti.

Jan Casella, da sempre vicino all’Anpi afferma:Non è mia intenzione agitare una mega polemica su questo fatto.Non so cos’abbia portato Distilo ad un’affermazione, se un’improvvisa simpatia per il fascismo o una ricerca di visibilità mediatica. Qualunque sia la ragione, si tratta di tristi parole che richiamano un periodo drammatico e che oggi più che mai bisogna evitarne l’utilizzo.Una certa destra, cavalcando il disagio sociale di alcune aree del nostro paese, e sfruttando il tema migratorio come strumento per una guerra tra poveri, sta rialzando la testa. Una volta, era inimmaginabile che qualunque esponente politico, di qualunque partito, escluso l’MSI, facesse uso slogan fascisti.Serve quindi che tutti i cittadini sinceramente democratici e, in particolar modo chi, come noi, si candida ad amministrare e a rappresentare le istituzioni, a prescindere dal colore politico, si battano con forza per l’affermazione dei valori fondanti della nostra Costituzione e della nostra Repubblica democratica, tra cui, l’antifascismo.La lotta politica può anche essere aspra, le vedute molto distanti, ma tutte le forze politiche devono trovare un minimo comune denominatore proprio nella Costituzione.Lo dobbiamo in particolar modo alle giovani generazioni alle quali dobbiamo incentivare la passione per la partecipazione politica senza però utilizzare riferimenti alla dittatura italiana o a principi che mettono in discussione la nostra democrazia.”.

A precisare a cosa si riferisse è lo stesso Distilo che risponde: “Non è una frase scritta a caso, ma è tutto fuorché fascista. Io mi richiamo al motto del Senatore Ciccio Franco. Questo senatore usò questa frase come simbolo della resistenza durante i Moti di Reggio, non solo, ma “Boia chi molla” fu utilizzata anche dal Movimento 5 Stelle (N.D.R. si fa riferimento alla dichiarazione del deputato mel M5S Angelo Tofalo che destò non poche polemiche quando in Aula disse: “Boia chi molla, presidente Boldrini, boia chi molla. E noi non molleremo fino alla fine”)

Conclude Distilo: “Noi oggi ci sentiamo più vicini proprio ai 5 stelle.”

Ma quindi un avvicinamento a quest’area politica è possibile in vista delle prossime elezioni?

“In realtà noi lo speriamo, ma non so se sarà possibile, però credo che sia possibile condividere le idee del Movimento pur non facendone parte”.

Mara Cacace

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