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Attualità | 14 gennaio 2019, 08:21

Oggi sciopero del settore autotrasporto merci, il 21 gennaio quello del trasporto pubblico

Matteo Bellegoni Segretario regionale Liguria PCI: "Vicinanza e solidarietà ai lavoratori in sciopero".

Oggi sciopero del settore autotrasporto merci, il 21 gennaio quello del trasporto pubblico

I sindacati Filt Cgil, Fit Cisl e Uil trasporti hanno confermato lo sciopero nazionale del comparto merci, dei settori della logistica e degli spedizionieri indetto per oggi, 14 Gennaio, e quello degli autisti del trasporto pubblico locale di passeggeri indetto per lunedì 21 gennaio.

Afferma Matteo Bellegoni Segretario regionale Liguria del Partito Comunista Italiano: "A livello nazionale lo sciopero di oggi contro l’ennesimo tentativo di attacco a migliaia di lavoratori è valido solo per la giornata odierna mentre in Liguria, dove sono previsti numerosi presidi e mobilitazioni, si estenderà di ulteriori 24 ore interessando anche l'intera giornata di domani, martedì, 15 gennaio.

Sarà sciopero per il Mobility package in discussione su proposta della commissione trasporti presso il Parlamento europeo (regolamento 561 del 2006), contro la modifica dei tempi di guida e di riposo, per la sicurezza stradale, per il divieto totale del riposo in cabina.

Nonostante un moderato sollievo per l’esito della votazione del 10 Gennaio scorso che ha portato alla mancata approvazione del Parlamento europeo sui tre pilastri del Mobility Package, risultano evidenti le divisioni tra delegazioni nazionali e gruppi politici e la situazione resta molto preoccupante.

La votazione suddetta è stata, infatti, solo il primo passo della procedura parlamentare. Il testo approvato in Commissione trasporti infatti dovrà passare prima al vaglio dei coordinatori della commissione stessa e poi al voto della sessione plenaria che dovrebbe avvenire entro la fine di gennaio.

A tale proposito, è opportuno tenere alta l'attenzione affinché il Parlamento europeo non adotti misure che prevedano le annunciate modifiche circa i tempi di guida per i conducenti che si vedrebbero ridotti i giorni di riposo dai tre previsti ogni due settimane a solo due ogni tre settimane con il possibile obbligo di trascorrere il fine settimana sul veicolo.

L’estensione del periodo di guida avrebbe un inevitabile impatto sulle normative nazionali, sull'organizzazione del lavoro, sulla sicurezza e sulle condizioni di lavoro destinate a peggiorare e a diventare sempre più usuranti, soggette ad aumento di stress e pressione, di facile incoraggiamento all'utilizzo di forza lavoro a basso reddito e verso una normalizzazione del dumping sociale invece di andare a contrastare il lavoro nero e la concorrenza sleale.

Tutto, ovviamente, a discapito dei lavoratori.

Il Partito Comunista Italiano esprime vicinanza e solidarietà ai lavoratori in sciopero e sarà al loro fianco in qualsiasi azione di protesta contro certe logiche di sfruttamento.

L'unità delle lotte e di tutti i lavoratori del settore saranno decisive per sconfiggere la volontà di costruire politiche create, ancora una volta, ad arte in favore di aziende e poteri forti, in uno dei tanti comparti in cui le condizioni di lavoro sono sempre piùestreme ed i lavoratori sono sottoposti a sempre più ricatti.

Redazione

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