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Sanità | 09 gennaio 2019, 18:07

Chiude il servizio prelievi a Cisano sul Neva. Il sindaco Niero: "Frutto della scelta di privatizzare tutto"

"Dovremo procedere a privatizzare e lo faremo per poter garantire un servizio importante per Cisano, ma anche per gli altri paesi dell'entroterra ingauno" aggiunge il primo cittadino

Chiude il servizio prelievi a Cisano sul Neva. Il sindaco Niero: "Frutto della scelta di privatizzare tutto"

Dopo una lunga lotta che ha portato l’amministrazione del sindaco Massimo Niero del comune dell’immediato entroterra ingauno Cisano sul Neva ad ottenere che il Centro Prelievi rimanesse aperto, ecco che appare un cartello che recita: “Si informa l’utenza del laboratorio analisi presso gli studi medici di Cisano sul Neva che, a partire dal 1° gennaio 2019, l’Asl 2 savonese interromperà il servizio prelievi”.

Detto fatto, ma non senza destare il malcontento non solo dei cisanesi, ma anche di tutti quei cittadini che, abitando nella vallata trovavano in Cisano un punto di riferimento per questi servizi.

Afferma il sindaco Massimo Niero: “La Regione ci ha privato di questo servizio e noi stiamo cercando di agire per cercare di non interromperlo. Ci avevamo messo un anno e mezzo per riaccreditarci e riuscire a garantire il servizio prelievi in particolare venendo incontro alle persone anziane o chi ha difficoltà a spostarsi, ma diventando, a poco a poco, un vero e proprio punto di riferimento anche per i comuni dell’entroterra a noi vicini.  Tutto ciò è durato un anno perché l’Asl che dipende dalla Regione ci ha detto che non crede più in questi laboratori che sono costosi. Nel loro piano c’è la privatizzazione e, purtroppo, nonostante noi ci siamo battuti fino all’ultimo per mantenere il servizio pubblico alla fine dovremo per forza privatizzarlo. L’alternativa sarebbe la chiusura”.

Sull’antieconomicità di mantenere il laboratorio dice ancora Niero: “Era un servizio che veniva effettuato una volta a settimana per due ore nei locali che mettevamo a disposizione. Non credo che fosse un grosso impegno economico per l’Asl, ma era, invece, un presidio sanitario importante specie per le fasce più deboli. Proprio per questo ci stiamo dando da fare per mantenerlo e stiamo chiedendo all’Asl se è possibile fare in modo che uno dei tre medici che sono presenti in Cisano Salute possano diventare referente per i prelievi e, quindi, mantenerlo. Se ci daranno l’ok metteremo noi i fondi necessari e andremo avanti per garantire un servizio importante per molti”.

“Quanto alla tempistica – afferma Niero – è difficile fare ipotesi, ma speriamo di risolvere tutto entro un mese. Nelle more abbiamo chiesto di garantire almeno il prelievo domiciliare a tutti coloro che versano in difficoltà e per i quali muoversi potrebbe essere un vero problema”.

 

Mara Cacace

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