"In questi anni abbiamo visto che nonostante la riforma Del Rio, che ha ridotto la capacità operativa e finanziarie pur mantenendo gran parte delle competenze inalterate (assurdità di una mezza riforma sbagliata), la provincia ha continuato a svolgere un ruolo importante nella gestione di argomenti rilevanti come per esempio Ato Idrico e trasporti; si pensi ad esempio alla Tpl, caso ben lungi dall’essere risolto" commenta in una nota Simone Anselmo, coordinatore provinciale del Movimento Democratico e Progressista di Savona.
"In questo scenario istituzionale precario il nuovo modello elettorale ha favorito accordi neppure troppo sottobanco tra il PD e il Centro Destra (vedasi l’elezione del nuovo presidente provinciale) e se non fosse per la Lega che si è tirata indietro assisteremo ad un nuovo atto della parodia di opposizione che alcuni gruppi dirigenti del PD vorrebbero continuare a perseguire nonostante le successive e continuative batoste elettorali".
"Sarebbe utile per il Paese, per la Provincia e per la città di Savona che il “sulla carta” maggior partito d'opposizione, invece di mantenere piccole rendite di posizione, si decidesse finalmente e con coraggio a percorrere una linea diversa , linea evocata dal segretario savonese Roberto Arboscello che ha dichiarato pubblicamente di volere un centrosinistra unito e alternativo alla destra" conclude il coordinatore provinciale Simone Anselmo.