Record di presenze per la sesta edizione del Presepe vivente di Duomo. Migliaia di visitatori hanno affollato la caratteristica borgata di Andora e visitato le cantine aperte e allestite per l'occasione dall'Associazione Andora + che, dal 2014 ad oggi, con la collaborazione delle parrocchie di San Pietro e San Giovanni e della Pro Loco di Andora, ha riportato in auge il presepe che ha accompaganto l'infanzia degli andoresi.
Un crescendo di successo che ha toccato l'apice con l'edizione 2019. Un fiume ininterrotto di persone è salito lungo le vie del caratteristico borgo in pietra e ha affollato le cantine dove i figuranti hanno fatto rivivere antichi mestieri e personaggi del Presepe tradizionale.
Quest'anno,per la prima volta, la Sacra Famiglia è stata accolta nella chiesa di Maria Bambina dove,alle 17.00, si è svolta la Santa Messa e dove sono giunti i Re Magi con i tradizionali doni per Bambinello.
"Siamo soddisfatti del risultato e felici che l'appuntamento con la Natività di Duomo sia tornata una tradizione per gli andoresi, ma anche un' attrattiva per i turisti - hanno dichiarato Gianvito Garassino, Simone Baldi e Emanuel Voltolin Visca dell'Associazione Andora + che ha voluto che l'edizione 2019 ospitasse anche un'iniziativa benefica. All'uscita del Presepe vivente, infatti, il pubblico poteva acquistare, ad offerta libera, delle stelle di Natale messe a disposizione dal Conad di Andora per raccogliere fondi in favore di una famiglia andorese la cui casa ha subito ingenti danni a causa di un incendio.
"L'iniziativa proseguirà per tutta la prossima settimana nel Conad di via Santa Caterina per coloro che, non essendo riusciti a venire a Duomo, ci hanno testimoniato la volontà di essere vicini alla famiglia andorese in questa catena di solidarietà - annunciano gli organizzatori - Piccoli gesti che fanno la differenza per la nostra comunità".