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Attualità | 03 gennaio 2019, 15:15

Con gli Astrofili "Orione" di Savona tutti con il naso all'insù per salutare la "Cometa di Natale"

Adesso il corpo celeste si sta allontanando ma nella prima metà di gennaio sarà ancora ben visibile con piccoli strumenti

Con gli Astrofili "Orione" di Savona tutti con il naso all'insù per salutare la "Cometa di Natale"

Annuncia l'associazione Astrofili "Orione" di Savona: "Della cometa di Natale 2018 ne avete sentito parlare certamente tutti ma siete riusciti a vederla? Il 18 novembre scorso l’astronomo Albino Carbognani dall’osservatorio di Saint Barthélemy, in Valle d’Aosta ci segnalava che la cometa era visibile ad occhio nudo, si trovava ancora a 26,8 milioni di chilometri e doveva passare ancora al perielio.

Non era però così facile da individuare, lo scorso 16 dicembre è passata nel punto più vicino alla Terra ed era nella costellazione del Toro vicina all’ammasso delle Pleiadi, noi la abbiamo osservata dal Rifugio di Pratorotondo sul monte Beigua.

Adesso si sta allontanando ma nella prima metà di gennaio sarà ancora ben visibile con piccoli strumenti, in particolare la sera del 5 gennaio torneremo al Rifugio di Pratorotondo e sfruttando la luna nuova osserveremo la cometa che si troverà a poco più di 22 milioni di chilometri nella piccola e poco conosciuta costellazione della Lince.

Nell’occasione osserveremo anche tanti oggetti del cielo profondo come la grande nebulosa di Orione, gli ammassi dell’Auriga, il doppio ammasso di Perseo, la galassia di Andromeda e tanto altro ancora".

Comunicato Stampa

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