"Il 2019 inizia male per i risparmiatori, i clienti e i dipendenti di Banca Carige – afferma il Vicepresidente di Adiconsum, Danilo Galvagni - La decisione della Consob di sospendere temporaneamente le negoziazioni dei titoli di Banca Carige dalla Borsa, non solo ha “congelato” le azioni Carige, ma anche tutte le tipologie di obbligazioni in tasca a centinaia di migliaia di risparmiatori impossibilitati a venderle."
"Nell’immediato – prosegue Galvagni – va rivisto l’ingente costo (16%) del bond subordinato sottoscritto attraverso il Fondo interbancario di garanzia e, a seguire, il rilancio commerciale attraverso il recupero di quote di mercato, il che significa fare banca di territorio tutelando il risparmio ed assistendo famiglie ed imprese con un’adeguata politica creditizia."
"Nella criticità di questo momento – avverte Carlo Piarulli, Responsabile Credito Adiconsum – deve prevalere il bisogno di certezze e ribadire che non vi saranno ricadute penalizzanti verso risparmiatori, clienti ed imprese. Il mantenimento e il rafforzamento della fiducia e della chiarezza delle prospettive sono cruciali: guai se si dovessero alimentare dubbi e incertezze tra i risparmiatori e la clientela tutta."
"Tutelare il risparmio e tutti coloro che con dedizione lavorano nell’istituto – ribadisce Piarulli – deve essere uno dei principali obiettivi dei commissari e delle istituzioni a vario titolo competenti, che si devono impegnare per una soluzione positiva di questa ennesima dolorosa vicenda."
"Adiconsum – conclude Galvagni – vigilerà affinché anche il Governo svolga il ruolo di garante sul prosieguo virtuoso del rilancio di Banca Carige. Chiediamo, inoltre, l’apertura di un Tavolo per cercare soluzioni condivise con le Associazioni di rappresentanza dei Consumatori."