Una gestione dei rifiuti insostenibile, tensioni interne alla maggioranza e con il presidente della Regione Toti, i privati, per una mancanza del turnover arrivano negli asili e prossimamente in Ata e un piano della viabilità assente.
Queste le ombre principali dei due anni e mezzo di gestione del sindaco di Savona Ilaria Caprioglio, che però ha ereditato una complicatissima situazione delle casse comunali con un pre-dissesto finanziario che ha portato la Corte dei Conti a tenere sotto la lente d'ingrandimento il capoluogo di provincia e l'assessore al bilancio Silvano Montaldo a svolgere il lavoro più complicato per rendere sostenibile con un piano di riequilibrio la macchina comunale.
A finire nell'occhio del ciclone la municipalizzata di Palazzo Sisto, Ata che in attesa di un piano concordatario dell'azienda (il 10 dicembre la prima importante sentenza del Tribunale) non è riuscita a gestire la pulizia della città a causa delle grandi difficoltà economiche. Tra i vari problemi, il principale riguarda la chiusura da anni posticipata della discarica di Cima Montà per il quale il comune dovrà accollarsi gli oneri e "pescare" nelle tasche dei cittadini che subiranno un lieve aumento della Tari.
L'unica soluzione auspicata per far risorgere la città e la pulizia delle proprie strade, sembra essere l'ingresso di una New Co un partner industriale che subentri al 49% e aiuti Ata a risorgere. Nel 2019 prenderà il via anche la raccolta differenziata, diversa in due zone della città (e gli attacchi della minoranza si fanno sentire), non prima però di aver istruito i cittadini.
Il tema della sicurezza pare essere al momento una nota lieta, anche se dopo l'elezione come Senatore nelle file della Lega dell'ex assessore Ripamonti il comune ha barcollato per alcuni mesi senza una figura di riferimento (poi sostituito dall'esterno Roberto Levrero). Grazie all'intervento della Prefettura e delle forze dell'ordine la difficile situazione legata allo spaccio in piazza delle Nazioni sembra migliorata e in piazza del Popolo un presidio e una riqualificazione dell'area hanno portato a una maggiore ripopolazione.
La situazione degli uffici non è migliorata e anzi con i futuri pensionamenti difficilmente visto il predissesto ci sarà un turnover, se non alcune assunzioni per la polizia locale in difficoltà da anni.
A tenere banco negli ultimi mesi le tensioni politiche, il rimpasto di Giunta voluto fortemente dal sindaco, bloccato a più riprese dal Governatore della Regione, ha creato malumori politici interni. Al centro del "caso" l'ex assessore alle politiche giovanili Barbara Marozzi sostituita da Doriana Rodino (che ha ricevuto anche la delega alla cultura e al campus universitario). Ma i malumori si sono venuti a creare anche all'interno della maggioranza per l'istituzione del nono assessore Andrea Sotgiu.
Il rapporto diretto con i cittadini, instaurato grazie alle giunte itineranti nei quartieri savonesi, è venuto meno nell'ultimo anno e le richieste non mancano soprattutto per quanto riguarda l'illuminazione e le telecamere (a marzo potrebbero esserci novità tramite il progetto europeo Elena e partirà il bando), le barriere architettoniche per i disabili, la viabilità (manca ancora un piano) e le lunghe code agli sportelli.
Per quanto riguarda la cultura, il fiore all'occhiello è il museo Apple presente al porto, ma ancora in fase calante la promozione del Priamar con bassi risultati sia per i musei (tagliati gli orari come alla biblioteca Monturbano) che per le cellette poco pubblicizzate. Sono stati aperti gli spazi del tunnel ascensori anche in partnership con l'istituto Ferraris-Pancaldo e il museo del Nautico. Bene il dialogo con il polo Universitario di Legino e i progetti di sostenibilità, migliorati i collegamenti per gli studenti con la presenza della nuova linea che porta al centro città. Sono stati realizzati i biglietti integrati fra musei e la promozione con Tpl e l'amministrazione si è aggiudicato le risorse del bando della Regione per i percorsi verticali (con messa a norma della Torretta per visite interne) e il percorso orizzontale con sottopasso per crocieristi oltre alla riqualificazione della zona del Brandale con il giardino davanti al mercato civico.
Da rivedere i progetti futuri, la riqualificazione di water front di Ponente era stata bloccata dal Governo ma l'iter dovrebbe ripartire con il nuovo anno, il cantiere di palazzo Santa Chiara partirà nel 2020 dopo che le risorse sono state trovate attraverso il Fondo Strategico regionale (per il quale l'amministrazione si concentrerà su piazza Marconi, piazza Diaz e Chiabrera, la torre del Brandale, la sala Rossa, 14 parchi urbani e la messa in sicurezza dell'area mercatale).
Luci e ombre per il nuovo mercato del lunedì in centro città, sì per lo spostamento richiesto da diversi anni dagli ambulanti, no per la situazione di disorientamento che si è venuta a creare per i cittadini.
Sul fronte ambientale corso Tardy e Benech è stata messa in sicurezza con la piantumazione di nuove essenze dopo il taglio dei pini pericolanti.
Sullo sport, in attesa dei progetti è fermo il ripristino della piscina del prolungamento e il raddoppio della Zanelli. Positivo l'impatto con le diverse discipline, recuperato il campo sportivo della Fontanassa ma la gestione degli impianti è da rivedere.