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Attualità | 21 dicembre 2018, 19:34

Inchiesta sulla gestione rifiuti ad Alassio, continuano gli accertamenti, intanto si guarda al futuro ed una possibile gestion in house

Il sindaco Melgrati: "Pensiamo di fare come Albenga e prendere delle quote di SAT e gestire, attraverso questa, la materia. Il controllo, in questo modo, può essere migliore"

Inchiesta sulla gestione rifiuti ad Alassio, continuano gli accertamenti, intanto si guarda al futuro ed una possibile gestion in house

Continua l’inchiesta relativa alla gestione rifiuti ad Alassio. Nei gironi scorsi sono stati sentiti anche l’ex sindaco Enzo Canepa e l’ex assessore all’ambiente Angelo Vinai, chiamati a chiarire i rapporti con la società consortile siciliana che ha subito l’estorsione per la quale sono stati arrestati Pierpaolo Pizzimbone e Mario La Porta.

I due (Canepa e Vinai) avrebbero affermato di non aver avuto alcun problema con la gestione dei rifiuti e la pulizia della città. In campagna elettorale, però, si era puntato molto sul tema pulizia ad Alassio. L’attuale sindaco Melgrati aveva rappresentato come la città del muretto dovesse ritornare ad essere pulita e decorosa per ritrovare l’ “antico splendore”.

Da qui, una volta eletti, la presa di posizione, i controlli e le sanzioni per le inadempienze. Rocco Invernizzi (che era assessore all’ambiente) per adempiere alla propria delega pare si fosse avvalso della collaborazione di Pierpaolo Pizzimbone imprenditore nel campo della gestione rifiuti, ma anche coordinatore di Fratelli d’Italia (partito politico al quale apparteneva anche Rocco Invernizzi).

La questione che dovrà essere chiarita dagli inquirenti ora è: quanto sapeva l’assessore o altri all’interno del comune circa le azioni di Pizzimbone e La Porta?

L’amministrazione precedente che rapporti aveva con la ditta di gestione rifiuti?

Afferma il sindaco Marco Melgrati: “I controlli alla ditta erano necessari, la città era sporca. Poi per il resto ribadiamo la piena collaborazione con le Forze dell’Ordine. Rocco Invernizzi chiarirà la propria posizione davanti all’autorità giudiziaria competente e, nel frattempo abbiamo voluto dare la delega all’ambiente al Generale Battaglia che stimo come uomo e che avrei comunque voluto da subito in Giunta. La scelta di Battaglia, inoltre è proprio legata anche al fatto di voler lanciare un messaggio importante  di legalità.”

E per quanto riguarda la gestione rifiuti adesso ad Alassio cosa accadrà?

Risponde il sindaco Melgrati: “Molto prima che emergessero questi fatti di cronaca noi ci eravamo iniziati ad attivare. Rinnovare la gestione rifiuti con l’attuale società consortile non era mai stato nei nostri piani. Adesso pensiamo ad una gestione in house attraverso la SAT. Come ha fatto Albenga che ha acquisito delle quote di questa società così vorremmo fare anche noi. Questa è la direzione che vogliamo intraprendere”. 

Mara Cacace

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